In una operazione della Squadra Mobile di Verona, coordinata dalla Procura della Repubblica, questa mattina sono stati arrestati un ispettore e quattro agenti di polizia della Questura di Verona con l'accusa di tortura, lesioni, falso e abuso d'ufficio.

Gli agenti, in servizio al Nucleo Volanti della Questura, sono sospettati di aver commesso gravi violenze e umiliazioni ai danni di stranieri, tossicodipendenti e senzatetto dopo esser stati fermati per essere identificati. 

Le indagini, durate otto mesi, si sono basate su testimonianze e prove documentali che in cui sono riportate  le condotte illecite degli agenti.

Secondo quanto scrive il gip Livia Magri nella sua ordinanza, gli agenti avrebbero picchiato, insultato, minacciato e umiliato le persone in loro custodia, violandone i diritti e la dignità. In un caso, due agenti avrebbero costretto una persona a urinare nella stanza dei fermati e poi l'avrebbero usata come uno straccio per pulire il pavimento. In un altro caso, un agente avrebbe sferrato uno schiaffo così forte a un fermato da farlo svenire per alcuni minuti.

Gli agenti arrestati sono stati trasferiti ad altri incarichi alcuni mesi fa, dopo la notifica della chiusura delle indagini. Il questore di Verona ha anche disposto la rimozione di altro personale che avrebbe omesso di impedire o denunciare gli abusi dei colleghi.

Il capo della polizia Vittorio Pisani ha ringraziato la Procura per la fiducia accordata alla polizia  nel delegare alla squadra mobile le indagini riguardanti gli operatori appartenenti alla stessa questura: "La levatura morale della nostra amministrazione ci consente di affrontare questo momento con la dignità e la compostezza di sempre".