Salute

Carenza di sangue in Italia: l'invito dei medici alla donazione

"In questi giorni, e come spesso succede nel periodo estivo, si stanno registrando carenze di sangue per le trasfusioni in molte Regioni, con le flessioni più marcate in Campania, Lazio e Sicilia. Le  altre invece iniziano a registrare segnali preoccupanti".

Molti sono gli appelli che stanno  circolando sui social e su ogni mezzo di informazione. Lo stesso problema è riferito anche dal Centro nazionale sangue (Cns) - il coordinamento delle associazioni dei donatori istituito presso l'Istituto superiore di Sanità - commentando i dati riportati nella bacheca Sistra, il Sistema informativo dei Servizi trasfusionali che monitora la situazione nazionale.

L’invito quindi è quello di programmare la donazione chiamando il centro di raccolta più vicino.

"A determinare questa situazione preoccupante– commenta Vincenzo De Angelis, direttore del Centro nazionale sangue – è probabilmente il periodo di vacanza, oltre in alcuni casi alle difficoltà a reperire il personale per poter tenere aperti i centri di raccolta".
Sono arrivate all’attenzione del Cns diverse segnalazioni di pazienti talassemici in merito a rinvii delle terapie trasfusionali. Alcune strutture regionali di coordinamento per le attività trasfusionali ci hanno informato della necessità di rinviare interventi di chirurgia elettiva per riservare le scorte di emocomponenti alla gestione delle anemie croniche, delle thalassemie e delle emergenze.

Insistente è anche l'invito della dr.ssa Silvia Costantini del reparto di microcitemia dell'ospedale Cardarelli di Napoli, a donare il sangue: "C'è urgente bisogno di sangue, gruppo zero, al Cardarelli - afferma la dottoressa - chi può venga a donare. C'è una situazione grave per tutti gli ammalati e per chi vive con le trasfusioni come i nostri pazienti talassemici.  L’invito a tutti pertanto è di programmare al più presto una donazione per far fronte alle carenze".
Dalla bacheca risulta una carenza di circa 650 unità su tutto il territorio nazionale, a fronte della disponibilità di appena 90 per la compensazione interregionale, un segno che le difficoltà riguardano anche quelle regioni che normalmente riescono a mettere a disposizione le proprie scorte in eccedenza per compensare le carenze di altre regioni.

Autore Marco Francesco Eramo
Categoria Salute
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