Il piano di Gianni Lettieri per creare un’officina italiana specializzata negli aeromobili
Atitech ha fatto un passo importante rilevando il ramo maintenance di Alitalia. Ora il Presidente Gianni Lettieri ha in mente di creare un polo nazionale delle manutenzioni aeronautiche in grado di offrire servizi completi e competitivi.
Gianni Lettieri, Atitech: un anno dopo l’acquisizione del ramo Alitalia
È passato un anno da quando Atitech, l’azienda napoletana guidata da Gianni Lettieri e specializzata nella manutenzione, riparazione e revisione di aeromobili, ha portato a termine l’acquisizione del ramo maintenance di Alitalia, l’ex compagnia aerea nazionale in amministrazione straordinaria. Per l’industria aeronautica italiana una delle operazioni più significative degli ultimi anni. Grazie agli asset di Fiumicino, oggi la MRO di Capodichino non solo ha più che raddoppiato le capacità per il 2023, salite a 500 rispetto alle 220 stimate nel 2022, ma ha anche incrementato la propria quota di manutenzione con 32 nuovi scali divisi tra Italia ed estero, quattro nuovi hangar e undici linee di produzione “narrow body” e “wide body”. Positive le ricadute anche sul fronte dell’occupazione, con Atitech che ha deciso di integrare i 940 lavoratori di Fiumicino. L’obiettivo a lungo termine di Gianni Lettieri non è un segreto: fin dai primi anni come Presidente di Atitech, il manager ha sempre dichiarato di voler dotare l’Italia di un’infrastruttura strategica nel campo delle manutenzioni aeronautiche in grado di offrire soluzioni chiavi in mano, il primo polo di manutenzioni aeronautiche italiano.
Il progetto di Gianni Lettieri: un polo nazionale delle manutenzioni aeronautiche
L’idea, che Gianni Lettieri ha ribadito anche nelle due convention organizzate da Atitech per illustrare a vecchi e nuovi dipendenti i progetti futuri della società, è di sfruttare le potenzialità ancora inespresse degli hub di Capodichino e di Fiumicino così da creare un polo unico italiano capace di diventare punto di riferimento a livello internazionale per componenti, motori e tutto ciò che riguarda la manutenzione degli aerei. Il prossimo passo è riportare i principali player del traffico aereo a Napoli, porta d’ingresso per aeromobili che guardano con interesse al Mediterraneo e a tutta l’area EMEA, e a Roma, in grado di intercettare una vasta platea internazionale grazie a scali come Tel Aviv, Francoforte, Monaco, Buenos Aires, San Paolo, Casablanca, Tunisi, Parigi e Osaka, per citarne alcuni. Fondamentali nel progetto le competenze e le professionalità presenti all’interno sia di Atitech che dell’ex ramo maintenance di Alitalia, secondo Gianni Lettieri “capaci di soddisfare le più svariate esigenze dei vettori presenti sul mercato, in tempi rapidi ed assicurando standard di qualità molto alti”. Sul fronte delle acquisizioni, il Presidente di Atitech ha invece più volte espresso l’intenzione di rilevare anche AMS (Alitalia Maintenance System), con base sempre a Fiumicino e specializzata nella manutenzione dei motori.
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