Carlo Messina: il 2023 di Intesa Sanpaolo, l’analisi del CEO sui risultati finanziari
Risultati finanziari 2023, il CEO Carlo Messina: “Intesa Sanpaolo nel secondo anno di realizzazione del Piano d’Impresa ha superato gli obiettivi previsti a fine 2025”.
Carlo Messina: Intesa Sanpaolo, il nostro è un modello unico
È nelle parole del CEO Carlo Messina il valore dei risultati finanziari registrati nel 2023 da Intesa Sanpaolo: numeri che ne confermano la capacità di generare una redditività sostenibile anche in contesti complessi grazie a un modello di business ben diversificato e resiliente. “Il nostro è un modello unico: la profittabilità elevata e sostenibile trae forza dalla consolidata leadership commerciale delle divisioni al servizio di famiglie e imprese; dalla significativa componente del Wealth Management and Protection, dall’offerta digitale tecnologicamente avanzata, dalla gestione delle attività internazionali improntata all’efficienza e dalla nostra condizione di Banca ‘Zero NPL’”, ha ricordato il CEO Carlo Messina. Basti pensare che Intesa Sanpaolo, nel secondo anno di realizzazione del Piano d’Impresa, ha superato gli obiettivi previsti a fine 2025. E nel 2024 “proseguiremo nel disegnare le nuove strategie di leader europeo, mantenendo l’impegno verso il più importante progetto per la coesione sociale nel Paese, con rilevante beneficio per tutti gli stakeholders”: un progetto, ha aggiunto il CEO, reso possibile “dalla solidità e dalla redditività della Banca”. L’utile netto nel 2023 è stato di 7,72 miliardi di euro, in crescita del 76,4% rispetto ai 4,4 miliardi dell’anno precedente: “Il migliore anno di sempre; considerando i 300 milioni impegnati nel 2023 nel progetto per il sociale, l’utile netto sfiora gli 8 miliardi di euro”.
Intesa Sanpaolo, il CEO Carlo Messina: primi per dividend yield in Europa
Carlo Messina ha quindi sottolineato come le previsioni per il 2024 e 2025 siano di “un utile netto superiore agli 8 miliardi”. Non solo: “Prevediamo un significativo ritorno cash per gli azionisti: la proposta alla prossima Assemblea sarà di 5,4 miliardi di euro di dividendi, cui si somma l’intenzione di eseguire un buyback pari a circa 55 centesimi di punto di CET 1 Ratio da avviare a giugno 2024, una volta approvato dalla BCE e dall’Assemblea”. Intesa Sanpaolo risulta “la prima in Europa quanto a dividend yield: è da sottolineare che di questi circa il 40% è destinato alle famiglie italiane e alla Fondazioni nostre azioniste, consentendo importanti interventi di carattere sociale nei territori di appartenenza”. Le imposte dirette e indirette sostenute nel 2023 sono pari a 4,6 miliardi di euro: questo, ha spiegato Carlo Messina, comporta un aumento di 1,4 miliardi rispetto al 2022, con un incremento del beneficio apportato dai risultati di Intesa Sanpaolo al bilancio pubblico. Da rimarcare infine come il credito a medio e lungo termine erogato in Italia nel 2023 superi i 40 miliardi di euro: “Le aziende da noi sostenute nel ritorno da temporanee difficoltà alla normale operatività sono 3.600 nei 12 mesi, con beneficio nella salvaguardia dei posti di lavoro”.
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