Queste le ultime notizie dal Mediterraneo centrale.
Domenica sera una barca di 6 metri carica di migranti è affondata nelle acque prospicenti Lampedusa.
L'intervento della Guardia costiera ha permesso il salvataggio di 32 persone, tra cui tre donne. Invece, non ce l'hanno fatta altre quattro persone, tuttora disperse: si tratta di due uomini e due bambini, uno di 6 anni e uno, addirittura, di 6 mesi, i cui genitori sono invece riusciti a salvarsi.
Sempre ieri, altri 40 migranti provenienti dalla Libia sono sbarcati a Pozzallo, ancora con l'ausilio della Guardia Costiera che il 2 dicembre aveva soccorso un barcone al largo della Sicilia orientale con 250 persone a bordo.
Ancora ieri la Louise Michel, una piccola imbarcazione della omonima ong che opera in mare con l'intento di effettuare operazioni SAR, ha trovato in difficoltà un gommone sovraffollato con 103 persone a bordo. L'equipaggio della Louise Michel ha distribuito giubbotti di salvataggio, acqua e cibo per mettere in sicurezza quelle persone in attesa che potessero essere poi tratte in salvo dalla nave Humanity 1, come poi è avvenuto.
Prima dell'arrivo della Humanity 1, un guardacoste libico, armato, si è avvicinato al gommone, creando il panico tra le persone a bordo, che avevano il timore di essere riportate in Libia. Il gommone ha cominciato ad affondare e l'equipaggio della Luise Michel ne ha trasbordato gli occupanti prima che la situazione potesse precipitare. Fortunatamente, poche ore dopo è giunta sul posto la Humanity 1.
1/6 🔴Breaking: Yesterday midday, an overcrowded rubber boat was spotted by the crew of @MVLouiseMichel, who secured the boat and provided life jackets to the 103 people on board. A few hours later, the #Humanity1 arrived on scene to assist with the rescue. pic.twitter.com/PEHxmoJxEt
— SOS Humanity (international) (@soshumanity_en) December 5, 2022
Ha ripreso le attività SAR in mare anche la Geo Barents di Medici Senza Frontiere e in due differenti operazioni di salvataggio, ieri ha soccorso 74 persone ed oggi 90, di cui 35 minori.
🔴ORA DALLA #GEOBARENTS
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) December 5, 2022
“Quando ho soccorso dal gommone il più piccolo,10 anni, ci ha raccontato in lacrime che stava viaggiando con il fratello ma lui non era riuscito a imbarcarsi dalla Libia. Ora è da solo e non ha contatti con nessuno dei suoi familiari” Fulvia Conte @MSF_Sea pic.twitter.com/7h024f5V1v
Interessante osservare che adesso, nonostante nel Mediterraneo centrale continui ininterrotto il flusso di migranti proveniente in gran parte dall'Africa, da parte dei leader post-fascisti il problema non sia più all'ordine del giorno della loro propaganda, come dimostrano i post delle pagine social di Salvini e Meloni, dove i migranti salvati nel Mediterraneo non vengono più utilizzati per raccogliere like.