Politica

Meloni colpita (anche) dalla sindrome da accerchiamento

"Famme 'n po' vede... none... none e manco qui nun c'è l'anima de gnisuno. Famme 'n po' vede sotto ar tappeto... nun vorrei che ce fosse n'artra comme me arta quant'en montarozzo che s'è messa sotto pe' spiamme... Dovemo da sta' 'n campana... a Patri'. Ce semo capite?"

La sora Meloni, dopo esser tornata dalle ferie più incattivita di quanto non lo fosse prima di partire, adesso pare anche essere afflitta da un sindrome da accerchiamento che le fa sospettare di tutto e di tutti, tanto che avrebbe pure rivisto composizione e accessi della sua scorta a Palazzo Chigi.

Questo è quanto ha diffuso all'Ansa Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil:

"Abbiamo appreso dalla stampa e successivamente verificato che le poliziotte e i poliziotti in servizio all'Ispettorato di Ps Palazzo Chigi sono stati allontanati dal piano dove si trovano gli uffici della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, probabilmente per mancanza di fiducia nei loro confronti. Meloni sul suo piano vorrebbe soltanto la scorta, ma non può essere lei a decidere chi e come deve garantire la propria sicurezza. Si tratta di una cosa gravissima, mai accaduta in questi termini nella storia della nostra Repubblica. Una vicenda che ha gettato nello sconforto i nostri colleghi che da sempre con dedizione e spirito istituzionale operano per la sicurezza di chi ha l'onere e l'onore di governare questo paese. L'ispettorato di Ps Palazzo Chigi - fa sapere Colapietro - è un ufficio speciale di pubblica sicurezza con competenza dedicata ed è adibito alla protezione del presidente del Consiglio e alla vigilanza della sede del Governo. Nessun premier può allontanare i poliziotti o distoglierli da questo servizio. Se ci sono delle criticità documentate, vanno rappresentate al ministro competente o al Capo della Polizia che può agire di conseguenza, magari rimodulando l'impiego del personale. Il rispetto delle istituzioni e della democrazia è fondamentale e non può essere messo in discussione. Attendiamo risposte".

La risposta della sora Meloni sarebbe arrivata a stretto giro, ma non essendovi assoluta certezza sul contenuto (che parrebbe oggettivamente irriferibile), si è preferito non riportarla.

Autore Gino Tarocci
Categoria Politica
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