Troppa fretta nel voler riaprire le frontiere? Con queste riaperture, si rischia seriamente di non poter controllare possibili focolai multipli.
Tra l’altro se il virus in Italia sta divenendo meno virulento, si potrebbe anche ipotizzare di trovarsi poi di fronte a forme di contagio portato esterne. In Cina molti dei nuovi casi sono quasi tutti da attribuire a persone provenienti da altri paesi.
Ovvio che, vista la situazione in tutta l'America (Canada escluso), in Africa e in India, è impensabile al momento qualsiasi forma di apertura extra europea, che sarebbe altamente rischiosa.
Intanto il ministro degli Esteri Di Maio si è detto soddisfatto per l'accordo raggiunto con la Grecia che da lunedì 15 giugno aprirà le sue frontiere agli italiani:
«Altra buona notizia: anche la Grecia da lunedì aprirà agli italiani. Il ministro Dendias, che ringrazio per la serietà dimostrata, oggi mi ha rassicurato inoltre che entro la fine del mese il governo greco eliminerà qualsiasi obbligo di quarantena per i nostri connazionali.Perché tutti questi Paesi adesso stanno aprendo all’Italia?Perché abbiamo diffuso in maniera trasparente i dati durante questa pandemia e siamo stati anche tra i primi a mettere in sicurezza qualsiasi tipo di struttura e attività commerciale. E per questo va dato il giusto merito a commercianti, artigiani e imprenditori. Per aver agito con tempestività, impiegando anche proprie risorse.Dunque il mio appello a tutti i turisti stranieri è quello di venire in Italia a trascorrere le vacanze. Troverete un Paese che ha affrontato con dignità questa emergenza e adesso, con grande umiltà, sta ripartendo».
Intanto, secondo quanto anticipa Der Standard, l'Austria riaprirà il confine verso l'Italia a partire dal 16 giugno, rinunciando alla soluzione regionale prospettata fino a a pochi giorni fa.