La MotoGP questa settimana si è trasferita in Italia per il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini che si disputerà domenica sulla pista di Misano.

Ma prima di trasferirsi sulla riviera romagnola, una delegazione del campionato del mondo è andata in Vaticano a far visita al Papa.

Oltre a Carmelo Ezpeleta, Ceo di Dorna erano presenti Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar) con il team principal Davide Brivio, Danilo Petrucci e Jack Miller con Francesco Guidotti, team manager Alma Pramac Racing.

Ed era presente anche Marc Marquez (Repsol Honda) con il compagno di squadra Dani Pedrosa ed Emilio Alzamora, manager del campione del mondo.

Con loro anche Paolo Simoncelli, padre di Marco e team manager della formazione Sic58 Squadra Corse.



Che cosa ha detto Papa Francesco ai piloti.

"La Chiesa considera l’attività sportiva, praticata nel pieno rispetto delle regole, un valido strumento educativo specialmente per le giovani generazioni, anzi: insostituibile. Il fenomeno sportivo, infatti, stimola a un sano superamento di sé stessi e dei propri egoismi, allena allo spirito di sacrificio e, se ben praticato, suscita la lealtà nei rapporti interpersonali, l’amicizia, il rispetto delle regole."

Il Papa ha poi raccomandato che quanti si occupano di sport promuovano i valori umani e cristiani che sono "alla base di una società più giusta e solidale", aggiungendo anche che, grazie al suo linguaggio universale, oltrepassa "confini, lingue, razze, religioni e ideologie", unendo "le persone, favorendo il dialogo e l’accoglienza".


Questo il commento di alcuni dei piloti presenti che, prima di congedarsi, hanno donato al Santo Padre i loro caschi autografati.

Iannone: "È la prima volta per me, qui in Vaticano e stringere la mano al Papa è davvero unico. Sono un uomo fortunato ad aver vissuto tutto questo. Spero che da oggi avrò più fortuna! Grazie al MotoGP per avermi dato questa opportunità, la ricorderò per il resto della mia vita".

Petrucci: "Sono stato a Roma molte volte, ma mai ho avuto la possibilità di incontrare il Santo Padre. È stato molto emozionate. Ci ha detto delle belle parole come l’essere campione nella vita prima che nello sport. Non lo dimenticherò mai. È stata una esperienza straordinaria e spero possa essermi di aiuto per la gara di domenica".

Marquez: "Una grande giornata. Credo che, avendo l’opportunità, si debba incontrare il Papa almeno una volta nella vita. Abbiamo parlato, quello che mi ha detto è stato grandioso in termini di comprensione e motivazione".

Pedrosa: "Un'opportunità unica. Pratichiamo uno sport pericoloso, è sempre bello avere delle motivazioni aggiuntive che ti diano speranza, sono felice di essere stato qui".

Miller: "Una giornata da raccontare ai tuoi figli. Il Papa ha scherzato con noi, dicendo che avrebbe provato i nostri caschi, mi sono immaginato la scena. È una personalità fantastica. All'inizio dell’anno abbiamo incontrato il primo ministro della Thailandia, è stata una grande esperienza, adesso il Papa. Mi sento un po' come un diplomatico australiano".