FEDITALIASERVIZI - Un Commento al Rapporto ECRI 2024 del Direttore Generale
In risposta al recente rapporto della Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza (ECRI) pubblicato il 22 ottobre 2024, l'Ente Bilaterale per la Cooperazione Istituzionale e Sociale "FEDITALIASERVIZI" per tramite del suo Direttore Generale, dott. Salvatore ABBRUZZESE, desidera esprimere la propria vicinanza ed il proprio sostegno alle donne e agli uomini in divisa che, con dedizione e abnegazione, servono il nostro Paese. Dunque mettendo da parte ogni forma di strumentalizzazione, è chiaro che il rapporto ECRI ha sollevato alcune preoccupazioni circa alcuni fenomeni di profilazione razziale all’interno delle Forze dell’Ordine.
A parere del Direttore Generale, è fondamentale chiarire che tali osservazioni non intendono essere un attacco diretto agli operanti delle Forze dell’Ordine, in quanto il personale operante siano essi carabinieri, poliziotti, finanzieri, poliziotti locali, penitenziari, etc. non possono essere ritenuti responsabili di linee operative dettate da disposizioni gerarchiche o influenzate dal clima politico attuale, che spesso risulta essere poco inclusivo.
Alle nostre Forze dell’Ordine che sono composte da donne e uomini che instancabilmente ogni giorno si adoperano con impegno nel garantire la sicurezza di tutti i cittadini, senza alcuna distinzioni e per tale motivo ritiene sia importante riconoscere il loro ruolo cruciale e il loro contributo alla società, meritando rispetto e sostegno da parte di tutti.
Il nostro Ente, allo stesso modo vuole richiamare l'attenzione su questioni di interesse generale per l'intera comunità, nell'ambito della propria attività istituzionale ed auspica che tali raccomandazioni possa essere frutto di un positivo recepimento volto ad ingenerare un costruttivo dialogo di confronto e concertazione per migliorare l'efficientamento dei servizi pubblici per l'intera comunità, senza alcuna distinzione.
Richiamando tuttavia l'attenzione verso quelle situazioni di maggiore complessità, auspicando che anche grazie agli spunti di dette raccomandazioni possano trasformare ciò che oggi vengono lette e strumentalizzate come critiche come un’opportunità per migliorare ulteriormente le pratiche operative, promuovendo un ambiente maggiormente più inclusivo e rispettoso dei Diritti Umani e contribuendo ad aumentare il senso di percezione della fiducia nelle Forze dell'Ordine e nelle Istituzioni.
Ufficio Stampa