Si è svolta, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, la conferenza stampa di Mario Draghi sugli ultimi provvedimenti anti-Covid adottati dal Governo.

Sono intervenuti i Ministri della Salute Speranza e dell'Istruzione Bianchi e il coordinatore del Cts Locatelli.

Che cosa ha detto Draghi?

"La circolazione del virus mette di nuovo sotto pressione i nostri ospedali, soprattutto per l'effetto che ha sulla popolazione non vaccinata. L'obbligo di vaccinazione per gli over 50 lo abbiamo fatto sulla base dei dati, che dicono che chi ha più di 50 anni corre più rischi e le terapie intensive sono composte per 2/3 da non vaccinati.  [...]Il governo sta affrontando la sfida della pandemia e la diffusione di varianti molto contagiose con un approccio un po' diverso. Vogliamo essere molto cauti ma anche cercare di minimizzare gli effetti economici e sociali, soprattutto sui ragazzi e le ragazze che hanno sentito più di tutti delle chiusure. La scuola è fondamentale per la nostra democrazia: va tutelata e protetta, non abbandonata.  [...]Il motivo per cui possiamo avere un nuovo approccio [alla pandemia] è la vaccinazione: non dobbiamo mai perdere di vista che gran parte dei problemi che abbiamo oggi dipende dal fatto che ci sono delle persone non vaccinate, che hanno molte più probabilità di sviluppare la malattia e di svilupparla in forma grave. Questa conferenza serve anche come ennesimo invito a tutti gli italiani che non si sono ancora vaccinati a farlo, a farlo anche con la terza dose.  [...]Il governo ha la priorità che la scuola stia aperta in presenza. Basta vedere gli effetti della diseguaglianza tra gli studenti causati dalla Dad- sottolinea Draghi- per convincersi che questo sistema scolastico provoca delle diseguaglianza destinate a durare, che si riflettono su tutto il futuro della loro vita lavorativa, anche sul futuro lavorativo e salariale. Non ha senso chiudere la scuola prima di aver chiuso tutto il resto e non ci sono i motivi per farlo. Bisogna respingere un ricorso generalizzato alla Dad.  [...]A proposito delle decisioni prese dal consiglio dei ministri, Draghi aggiunge: “Quando si introducono provvedimenti di questa portata, e per la prima volta si introduce l'obbligatorietà anche sul luogo di lavoro, occorre arrivare all'unanimità. Avere l'unanimità della vasta coalizione che sostiene questo governo è un obiettivo che se possibile si deve raggiungere.  [...]Il grado di costrizione sociale a cui siamo sottoposti, se il virus supera una certa soglia, dipende da parametri che riguardano l'ospedalizzazione. Occorre che la decisione abbia una base scientifica.  [...]I decreti si sono succeduti con grande frequenza ma il quadro che si sta costruendo è diverso da quello della fase più grave della pandemia. Occorre colpire quindi la pandemia con la vaccinazione e cercare di non fare come lo scorso anno tenendo chiuso tutto. Vogliamo che il Paese resti aperto con tutte le precauzioni, l'attività economica deve andare avanti. Bisogna avere fiducia che si possa uscire da questa situazione" (fonte Agenzia DiRE - www.dire.it).


Ma a Giorgia Meloni le parole di Draghi non sono piaciute:

"Dal Presidente del Consiglio Draghi ci saremmo aspettati un atto riparatorio ben diverso da una conferenza stampa concessa dopo giorni di silenzio: un atto di verità e di onestà intellettuale, con le scuse agli italiani e l’ammissione degli errori commessi finora.I cittadini sono alle prese ogni giorno con tutti i problemi legati ai provvedimenti caotici e contraddittori dell’Esecutivo ma oggi Draghi, Speranza, Bianchi e Locatelli non hanno fatto altro che ripetere che va tutto bene e che la strategia portata avanti finora dall'Esecutivo ha avuto successo.A questo si aggiunge la grande disinvoltura con la quale si è cambiata versione sui vaccini: prima ci avevano detto che il vaccino serviva a impedire al virus di circolare, oggi invece serve al singolo a limitare il rischio di contrarre il Covid in forma grave, soprattutto per i più anziani. Come sempre sostenuto da Fratelli d’Italia.Il Governo continua a puntare tutto sulla vaccinazione e sul green pass mentre continua a non dare risposte su tutte le altre misure necessarie per fermare il contagio, dal potenziamento dei mezzi pubblici all'areazione meccanica controllata nelle scuole. Una strategia sbagliata che FdI continuerà a denunciare".