Dopo anni di "berlusconismo", governi di centro (definire di sinistra il PD credo sia un inutile esercizio dialettico) e "anticasta" come il M5S, l'approdo finale nelle ultime elezioni della maggioranza degli italiani,  è stato un sonoro voto a destra.

Giorgia Meloni, a questo punto, si candida a guidare il paese con la consapevolezza di doverlo fare senza scuotere gli equilibri di politica estera. Si ritroverà a decidere sull'invio delle armi in Ucraina, le sanzioni a Putin e alla Russia, il caro bollette e quant'altro.

Cosa possiamo aspettarci da questo nuovo governo in essere?

Certamente gli italiani, la maggioranza almeno di essi, dovranno rendersi conto di non poter contare su nessun tipo di assistenzialismo e questo a prescindere dalla classe sociale di appartenenza.

Stanno chiudendo molte piccole imprese e tanti si ritroveranno a vivere un cambiamento di "status sociale" con, a corollario, meno introiti economici a livello famigliare.

Mi sembra corretto che non chiedano, dopo aver votato a destra, il supporto di un reddito di cittadinanza o di bonus per prolungare l'agonia delle proprie imprese.

Per quello che riguarda la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia, l'approccio sarà certamente complicato data anche la solerzia dell'ungherese Orban nel sottolineare la vittoria delle destre in Italia.

Non resta altro che attendere l'investitura dei Ministri e il mandato da parte del Presidente Mattarella a Giorgia Meloni.