Vigilia di Natale in Ucraina: numerose vittime civili a causa di un razzo russo esploso nei pressi di un supermercato di Kherson
Neppure per Natale, russi e ucraini sono riusciti a concordare una tregua nella guerra, che persino Putin ha definito tale, in corso ormai da quasi 10 mesi.
E non solo. Nel bombardamento di cui, in questa vigilia, è rimasta vittima la città di Kherson è di almeno 10 il numero di civili rimasti uccisi dai razzi russi, di cui uno è esploso nei pressi di un supermercato, secondo quanto riferito dal governatore della parte ucraina della regione, Yaroslav Yanushevy, che ha parlato anche di 58 feriti, di cui 18 verserebbero in gravi condizioni.
Mentre il ministero della Difesa britannico afferma che la carenza di munizioni rimane il "fattore limitante chiave" dell'offensiva russa, il NYT riporta che, secondo il capo dell'intelligence ucraina, Kyrylo Budanov, Mosca avrebbe ricevuto 1.700 droni kamikaze dall'Iran, anche se lo stesso Budanov ha fatto presente che grazie agli ultimi miglioramenti nella propria difesa aerea la maggior parte dei 540 droni Shahed-136 finora lanciati dai russi è stata abbattuta prima di raggiungere gli obiettivi.
I combattimenti adesso infuriano nel nord-est, nel Donbass, dove le forze ucraine nelle scorse ore hanno respinto gli attacchi russi vicino ad una decina di insediamenti negli oblast di Donetsk (Yampolivka, Rozdolivka, Bakhmutske, Bakhmut, Pivnichne, Kranshorivka, Vodiane e Mariinka) e di Luhansk, nei pressi di Andriivka.
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