Prima di trattare gli aspetti salutistici di questa pianta va premesso che si tratta di una tra le più belle piante ornamentali del pianeta, considerata una pianta fossile in quanto già esistente sulla Terra nell'era geologica in cui si trovavano solo felci ed equiseti.

Di questa pianta si utilizzano a scopo salutistico le foglie in quanto ricche di principi attivi, in particolare flavonoidi e derivati terpenici.
Il meccanismo d'azione di queste molecole sul nostro organismo riduce gli spasmi articolari con miglioramento della microcircolazione, favorendo gli scambi di ossigeno e glucosio tra i tessuti; vi è poi una buona attività antiossidante sempre sui tessuti e la riduzione dell'aggregazione piastrinica.

Altra informazione degna di nota è la dimostrazione scientifica che i ginkgolidi, inibendo il fattore che attiva le piastrine in caso di infiammazione (PAF), contrastano anche molte reazioni tipiche degli stati allergici.

Sul Ginkgo esistono tra l'altro molte ricerche scientifiche già pubblicate, anche su malattie particolarmente aggressive quali la demenza di Alzheimer, sulla prevenzione e la cura dell'aterosclerosi e delle sue manifestazioni (ad esempio le vertigini).
E' indicato anche nella prevenzione dei danni da fumo, del decadimento cognitivo e in molte forme depressive in quanto migliora la sintesi di alcuni neurotrasmettitori cerebrali.

E' fondamentale cercare in erboristeria usare solo estratti secchi standardizzati in flavonoidi e purificati da acidi ginkgolici.

Va usata massima cautela in chi utilizza abitualmente farmaci antiaggreganti e antipiastrinici, così come vale l'avvertenza che in gravidanza e allattamento l'estratto si può assumere solo su prescrizione e monitoraggio di un medico esperto in Fitoterapia.

 

Consigliato da Clorofilla Erboristeria