Rispetto a settembre, il dato congiunturale  del commercio con l'estero di ottobre 2020 è stimato in diminuzione  per quanto riguarda le esportazioni (-1,3%), mentre è in aumento per le importazioni (+1,4%). La flessione su  dell'export è dovuta al calo delle vendite verso i mercati extra Ue (-2,3%), mentre quello verso l'area Ue è contenuto (-0,3%).


Il dato trimestrale, nel periodo di riferimento agosto-ottobre 2020, registra invece un aumento del +13,5% sia per l'export che per l'import, con le esportazioni che hanno beneficiato dell'incremento delle vendite di beni strumentali e beni intermedi verso entrambi i mercati di sbocco, Ue ed extra Ue.


Il dato tendenziale, ad ottobre 2020, registra una diminuzione dell'export del -8,4%, dal +1,1% di settembre, dovuta alla contrazione delle vendite sia verso l'area extra Ue (-9,7%) sia verso quella Ue (-7,2%).

L'import registra una flessione analoga, del -8,2% (era del -6,5% a settembre), dovuta soprattutto al calo degli acquisti dall'area extra Ue (-12,4%), mentre quello dall'area Ue (-5,1%) è più contenuto.

Tutti i principali settori di attività economica, a eccezione degli autoveicoli (+19,6%), contribuiscono al calo tendenziale dell'export. I contributi maggiori derivano da mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-24,9%), prodotti petroliferi raffinati (-58,6%), macchinari e apparecchi n.c.a. (-6,2%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-16,3%) e articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (-10,6%).

Su base annua, i paesi che contribuiscono in misura più ampia al calo dell'export sono Stati Uniti (-20,1%), Francia (-10,0%), Spagna (-14,2%), Regno Unito (-11,9%), paesi Asean (-26,5%) e Russia (-18,1%).

In aumento si segnalano le vendite verso Svizzera (+6,1%), Polonia (+6,0%) e paesi Mercosur (+16,8%).

Nei primi dieci mesi dell'anno, la flessione tendenziale dell'export (-12,0%) è dovuta in particolare alla contrazione delle vendite di macchinari e apparecchi n.c.a. (-15,3%), prodotti petroliferi raffinati (-41,7%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-22,4%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-9,5%) e mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-15,4%).


A ottobre 2020 si stima che il saldo commerciale diminuisca di -808 milioni di euro (da +8.373 milioni a ottobre 2019 a +7.565 milioni a ottobre 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +9.359 milioni di euro (era +11.150 milioni a ottobre 2019).


Nel mese di ottobre 2020 i prezzi all'importazione aumentano dello 0,3% su base mensile e diminuiscono del -5% su base annua (a settembre il dato registrava un -5,2%).