...lei è troppo giovane!?!?
Qualche fastidio e vado dal cardiologo, visita, elettro… niente di evidente. Visti i precedenti però decide di prescrivermi un esame, di quelli che si fanno in ospedale con ricovero. Provvede lui stesso a mettermi in lista con “priorità elevata”.
Aspetto qualche giorno, qualche settimana e poi vado a chiedere se ci sono notizie. Purtroppo niente, sono in lista, forse un mese ancora. Pazienza. Aspetto, so che ci sono problemi oggettivi. Passa anche quell’altro mese e ritorno, gentile, a chiedere se ci sono notizie.
Ne ho ancora tanti davanti, ci vorrà forse ancora un altro mese. Commento qualcosa intorno al senso di quel “priorità elevata”, due parole con l’infermiera comunque molto cortese e dispiaciuta. Va bene, aspetterò.
Dopo solo poche ore però mi arriva una telefonata; quella infermiera cortese che mi dice testualmente… lei è troppo giovane, venga domenica, le abbiamo trovato un posto.
Oggi è quella domenica e io, che non sono certo più un giovanotto e ho questa brutta abitudine di voler capire cosa c’è dentro le parole, mentre comprendo il senso relativo di certe priorità continuo a domandarmi cosa volesse dire e significare quel… lei è troppo giovane!?!?