Si è tenuta ieri l'udienza davanti alla commissione Ecomafie, richiesta con forza dall'assessore all'ambiente Muraro, in giunta in Campidoglio.

Presente - oltre alla Muraro - anche la sindaca Virginia Raggi, l'udienza ha assunto dei risvolti che le due malcapitate forse non paventavano.

E' emerso che la Muraro risulta indagata fin dallo scorso aprile, e che la Sindaca fosse a conoscenza del fascicolo aperto a nome del suo assessore, fin da luglio: ovvero, la nomina sarebbe avvenuta con la consapevolezza che la Muraro dovesse dare almeno qualche spiegazione....

HO COMUNICATO AI VERTICI M5S DEL CASO MURARO

Così asserisce la Sindaca, prontamente smentita dal Direttorio M5S. E - come era prevedibile - parte il balletto delle dichiarazioni ingarbugliate: "Avevo informato alcuni parlamentari, Stefano Vignaroli e Paola Taverna; un europarlamentare e un consigliere regionale. Di Maio e Grillo no", ha spiegato la Raggi precisando anche che è stato il deputato M5S Vignaroli a presentarle Paola Muraro: "e dopo aver incontrato tantissimi esperti l'ho nominata, perché oltre ad avere la nostra stessa visione del problema rifiuti aveva una conoscenza della vicenda romana e aveva combattuto battaglie nostre come quella della legalità". Poi ha concluso:" Vignaroli è il maggior conoscitore della situazione dei rifiuti e mi sono avvalsa del suo aiuto per iniziare a studiare e capire una materia cosi' delicata". 

Poi, la precisazione che è una vera chicca, a testimonianza di come i politici amino destreggiarsi per difendere posizioni indifendibili, e sa tanto di bambino colto con le mani sporche di nutella che nega l'evidenza: "Le domande che ci ponevate erano sull'avviso di garanzia e non c'è alcun avviso di garanzia. Se mi avessero chiesto delle indagini avrei risposto quello che ho risposto qui", spiega Raggi difendendosi, indirettamente, anche dalla raffica di attacchi targati Pd secondo cui "Raggi e Muraro sono inaffidabili".

POLEMICHE ANCHE SULLA NUOVA NOMINA DELL'ASSESSORE AL BILANCIO

Dopo la raffica di dimissioni, la Sindaca si è trovata a dover "rimpiazzare" figure chiave: di fresca nomina l'Assessore al bilancio - Raffaele De Dominicis - su caldo suggerimento dello Studio Legale Sammarco, almeno queste sono le indiscrezioni che trapelano.

Due "grane" - ed il contrasto con il Direttorio - che pongono la Sindaca in una posizione tutt'altro che comoda, e dalle conseguenze imprevedibili, nonostante i proclami della Raggi di voler governare Roma per l'intera durata del mandato.

Fanalino di coda - a commento dei fatti - il sindaco di Pavia Pizzarotti, sospeso dalla carica per non aver comunicato di essere indagato: a chi gli ha chiesto se il Direttorio del M5S potrebbe adottare gli stessi provvedimenti nei confronti della giunta capitolina, ha risposto - tra l'ironico, il faceto e l'adirato - "Bella domanda".