Negli ultimi giorni sui mercati internazionali c'è stato un vento di maggiore ottimismo, nella speranza che presto il coronavirus cinese possa essere debellato.

Rimane però il fatto che i danni causati in questo periodo siano molti, e non soltanto per la Cina.

Per fare la conta è ancora presto, ma i mercati temono per le gravi ripercussioni sulla crescita globale.

Infatti, al di là di capire quali possano essere i settori più colpiti, già fin d'ora è possibile affermare che tutti quelli collegati agli spostamenti delle persone, sia per turismo che per affari (prenotazioni, trasporti, accoglienza, ristorazione), saranno pesantemente danneggiati.

Inoltre, il fermo forzato di una parte importante di aziende cinesi che riforniscono produttori all'estero, come nel caso della coreana Hyundai che si è vista costretta a fermare la produzione di auto in alcuni suoi stabilimenti, è evidente che avrà ripercussioni importanti non solo sulla Cina, il cui Pil per il 2020 è adesso stimato al 5%, ma anche sulle altre economie mondiali.