Terremoto del 18 gennaio. Un breve riassunto di quanto accaduto
Dopo le scosse in sequenza di ieri, sembra che oggi - almeno fino a stamani - il nuovo sisma che ha interessato il centro Italia abbia deciso di concedere una tregua, anche se le scosse di piccola intensità hanno continuato a susseguirsi ininterrottamente.
In attesa di una dichiarazione ufficiale e riassuntiva della Protezione Civile che tarda ad arrivare a causa delle numerose emergenze che è costretta ad affrontare nelle ultime ore a cause della neve, questo il quadro riassuntivo dei dati del terremeoto di ieri fornito dai tecnici dell'INGV.
Alle ore 11 di oggi i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 sono stati circa 960 , 57 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 e 9 quelli di magnitudo maggiore o uguale a 5. La sequenza ha interessato le province dell’Aquila (Montereale, Pizzoli, Capitignano, Campotosto, Cagnano Amiterno) e Rieti (Amatrice).
La sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016, di cui i terremoti di ieri sono una conseguenza, ha fatto registrare un numero complessivo di scosse superiore alle 47.000.
A cura di Emanuele Casarotti e Federica Magnoni, l’INGV ha realizzato un video che mostra l’animazione della propagazione sulla superficie terrestre delle onde sismiche generate dal terremoto di magnitudo 5.5 delle ore 11.14 di ieri.
Le onde di colore blu indicano che il suolo si sta muovendo velocemente verso il basso, quelle di colore rosso indicano che il suolo si sta muovendo verso l’alto. L’intensità del colore è maggiore per spostamenti verticali più veloci.
Ogni secondo dell’animazione rappresenta un secondo in tempo reale. La velocità e l’ampiezza delle onde sismiche dipende dalle caratteristiche della sorgente sismica, dal tipo di suolo che attraversano e anche dalla topografia. Esse, quindi, non si propagano in maniera uniforme nello spazio e luoghi posti alla stessa distanza dall’epicentro risentono del terremoto in maniera completamente diversa.