L’ultima missione del “Roma”, la Nave Ammiraglia della Regia Marina Militare affondata nel 1943. Tutti i particolari nel racconto del suabacqueo Sergio Anelli in diretta Streaming stasera alle 21,45
Nel Parco Palombini di Tarquinia nuovo appuntamento con la rassegna “Tra terra e Mare” 2024 dedicata alle ricerche archeologiche e alle ricognizioni subacquee lungo la costa tirrenica e nel mar Mediterraneo organizzate dalla Società Tarquiniense d'Arte e Storia (Pres. Alessandra Sileoni) con il patrocinio del Ministero della Cultura.
Oggi, Giovedì 1 Agosto conferenza del ricercatore e subacqueo professionista Sergio Anelli che si soffermerà, con l'ausilio di interessanti video, sull'ultima missione (9 settembre del 1943) della corazzata “Roma”, la Nave Ammiraglia della Regia Marina Militare Italiana nella Seconda Guerra Mondiale. Anelli analizzerà i particolari della battaglia con il bombardiere tedesco Dornier 217 e i 1200 morti tra i marinai compreso l'Ammiraglio, la sorte dei 600 naufraghi, il rinvenimento del relitto nelle acque della Sardegna nord-occidentale nel Golfo dell' Asinara a mille metri di profondità grazie anche all'uso di particolari robot. (Info: 0766/858194 - 339/2011849, oppure scrivere a tarquiniense@gmail.com)
L'evento sarà trasmesso anche in diretta streaming, a partire dalle ore 21:45, a cura di Ermes WiFi Soluzioni Internet di Giancarlo Milioni al seguente indirizzo https://www.youtube.com/live/ullWYwFjVSI . Il collegamento video potrà essere seguito tramite computer, tablet, cellulare e apparecchio TV. (Info +39 348 2222 017)
SERGIO ANELLI
Subacqueo professionista, Sergio Anelli, collabora da anni nell’organizzazione delle conferenze “Tra Terra e Mare” in qualità di Socio della STAS, Società Tarquiniense d'Arte e Storia, e dell’Associazione Archeologica Centumcellae di Civitavecchia. Ha contribuito alla redazione del progetto del Parco Archeologico Sottomarino di Civitavecchia e partecipa all’attività di ricerca scientifica e divulgazione didattica con lo staff subacqueo dell’Associazione “I Tirreni” e con l’ Istituto di Oceanografia dell’Università degli Studi della Tuscia. È autore di numerosi articoli di archeologia subacquea su riviste specializzate.