Ecco i primi titoli che partecipano al premio letterario Universolibero 2020. Notiamo con piacere che vi è una presenza imponente di testi legati a un pubblico molto giovane. Un dato che fortifica il mondo della cultura e che mette in primo piano quanto la lettura sia un mezzo per arrivare in mondi lontani, ma presenti già in noi. Leggere è una delle attività ricreative per eccellenza. Le vacanze al mare, in montagna o in città, sono migliori con un buon libro fra le mani. Quindi, per quest’estate 2020 ecco i primi titoli proposti. Buona lettura e votate attraverso le nostre testate online il romanzo che più vi ha appassionato.

1 – Isolament(e)o di Nicole Rossi. “Quella rabbia che per anni mi aveva incendiato l’anima, ora avevo imparato a usarla per riscaldare la mia vita. Mi sentivo, dopo tanti anni da LOSER, una LOVER completa”. Il libro di una sognatrice che non stacca mai i piedi da terra. Eclettica e versatile. Testa calda e amica sincera. Anima incontenibile. Il diario mai scritto di Nicole Rossi, protagonista di Pechino Express e de Il Collegio.

2 – Ma grande come il mare. Il romanzo di Amici ispirato alla Bohème di Alfonso Signorini. Rudy è un cantante lirico tanto bravo quanto determinato, il candidato alla vittoria del talent show più importante d’Italia. Ma un giorno, rimasto per caso da solo, incontra Mimì, cantante dell’altra squadra, e se ne innamora perdutamente. Accanto a lei depone la corazza e si riscopre fragile, fallibile, perché è costretto ad ammettere che ci sono cose che non può controllare. Mimì infatti è malata, di un male misterioso che le cova dentro minacciando il suo percorso verso il successo e forse addirittura la sua vita. Accanto a loro, nella scuola di Amici, un gruppo di giovani artisti pieni di passioni e sentimenti.


3 – La compagnia del Cigno. Storia di un’amicizia favolosa di Rai Libri. Passione, determinazione, disciplina e dedizione. Matteo, Barbara, Domenico, Sara, Robbo, Sofia e Rosario, i protagonisti della Compagnia del Cigno, sanno che solo così potranno primeggiare nel liceo musicale e conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Ma ognuno di loro ha una storia personale: intimo, sociale, tenero o triste che sia, ogni racconto rivela l’intensità e la freschezza dell’adolescenza, un amore smisurato per la musica e lo sguardo fiducioso verso il futuro.

4 – Nemmeno il tempo di un abbraccio, di Mimmo Parisi. È il PRIMO romanzo pubblicato e ambientato al tempo del coronavirus. Stella ha 16 anni, va a scuola e ha un fratello che gira in Ferrari. Dal balcone della sua villa, mentre i Tg parlano continuamente di ‘emergenza virus’, conosce Nico che somiglia a Cole Sprouse e ha un fratello che gira con la bici. Lui ha una patologia oculare. Quando il 3 giugno il cancello del lockdown si apre cigolando su tutta l’Italia, Nico aspetta finalmente, ma inutilmente, Stella per la loro prima passeggiata insieme. Un romanzo che vorrete leggere tutto di un fiato.

5 – Il Collegio 1982, di Rai Libri. Dall’omonimo reality sulla scuola d’altri tempi un libro sui protagonisti della nuova edizione. In una cornice grafica e colorata tutte le storie dei loro beniamini, le curiosità, i retroscena, le notizie inedite.

6 – Questa è l’America – Storie per capire il presente degli Stati Uniti e il nostro futuro di Francesco Costa. Un messaggio molto importante in questo periodo storico in cui non si fa altro che parlare di razzismo e del movimento Black Lives Matter.

7 – Naked. Tutto quello che non avete mai visto di Benji e Fede. Noi due. La nostra storia, senza filtri. Il futuro, tutto da scrivere. Una fine. Un nuovo inizio.
“Dopo aver letto questo libro capirete che la nostra storia è stata bellissima, speciale, irripetibile ma anche intensa e faticosa. «Non so come fate a fare questa vita», ci dicono qualche volta gli amici.
La verità è che non avremmo potuto fare altro. Solo che non puoi vivere perennemente a duecento all’ora restando la stessa persona, e per ritrovare la magia di quello che facciamo abbiamo bisogno di ritrovare noi stessi. Semplicemente Federico e Benjamin. Abbiamo scritto questo libro perché sentivamo di doverlo spiegare a tutti coloro che hanno creduto in noi, per far comprendere meglio la nostra scelta. Abbiamo sempre condiviso tutto, sin dall’inizio, ed era giusto farlo anche ora”.