"Anche se la gravità della malattia causata dall'Omicron fosse uguale o inferiore alla gravità della variante Delta, la maggiore trasmissibilità e la conseguente crescita esponenziale dei casi supereranno rapidamente qualsiasi beneficio di una sua gravità potenzialmente ridotta. Si ritiene quindi molto probabile che l'Omicron provocherà ulteriori ricoveri e decessi, oltre a quelli già previsti prima del suo arrivo".
Questo è quanto sostiene l'ECDC, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.
Per tale motivo l'ECDC raccomanda non solo di accelerare la campagna vaccinale, ma addirittura di anticipare a tre mesi la somministrazione della dose di richiamo, senza dimenticare l'invito ai Governi di attuare subito una stretta con la pronta applicazione di tutte le misure di contenimento, evitando eventi pubblici o feste private, incoraggiando l'uso di mascherine, riducendo i contatti tra gruppi di individui in contesti sociali o di lavoro, reintroducendo il telelavoro ldove questo sia stato revocato, ampliando test e tracciabilità dei contatti.
Inoltre, l'ECDC raccomanda, pensando alle prossime festività natalizie, di ridurre anche gli incontri interfamiliari e di esercitare ulteriore cautela durante i viaggi, perché
"senza una riduzione dei tassi di contatto attraverso l'implementazione di misure non farmaceutiche di prevenzione e un aumento della vaccinazione di richiamo, i livelli di trasmissione potrebbero sopraffare rapidamente i sistemi sanitari dell'UE/SEE".
Al 19 dicembre, nell'Unione europea e nello Spazio economico europeo sono stati confermati 1.533 ulteriori casi di SARS-CoV-2 Omicron, per un totale complessivo di 4.691 casi finora confermati.
Casi confermati sono stati segnalati da 28 paesi: Austria (80), Belgio (164), Croazia (8), Cipro (31), Repubblica Ceca (10), Danimarca (726), Estonia (242), Finlandia (34), Francia (347), Germania (249), Grecia (17), Ungheria (2), Islanda (60), Irlanda (143), Italia (84), Lettonia (14), Liechtenstein (2), Lituania (5), Lussemburgo (1), Paesi Bassi (151), Norvegia (2.060), Polonia (7), Portogallo (69), Romania (13), Slovacchia (4), Slovenia (10), Spagna (69) e Svezia (89) secondo informazioni provenienti da fonti pubbliche. Allo stesso tempo, vengono segnalati anche numerosi casi probabili.
Sebbene i casi segnalati inizialmente fossero collegati a viaggi, adesso si sta registrando un numero crescente di casi derivanti da cluster e focolai.
La maggior parte dei casi per i quali sono disponibili informazioni sulla gravità erano asintomatici o lievi. In Europa non sono stati finora segnalati decessi correlati a Omicron. Questi dati dovrebbero essere valutati con cautela in quanto il numero di casi confermati è troppo basso per capire se lo spettro clinico della malattia causata da Omicron differisca da quello delle precedenti varianti.