Non si placa l’ondata estiva di Covid con un aumento dei nuovi casi (quasi 14 mila) del 53% nell’ultima settimana. È quanto emerge dal monitoraggio di Iss e Ministero della Salute.

Al 24/07/2024 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 2,4% (1.517 ricoverati), in leggero aumento stabile rispetto alla settimana precedente (1,9% al 17/07/2024). Stabile l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,4% rispetto alla settimana precedente (0,5% al 17/07/2024).

I tassi di ospedalizzazione e mortalità sono più elevati nelle fasce di età più alte (tasso di ospedalizzazione nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 47 e 86 per 1.000.000 ab., tasso di ricovero in terapia intensiva nelle fasce 80-89 e >90 anni pari a 1 per 1.000.000 ab. e tasso di mortalità nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 4 e 12 per 1.000.000 ab.).


Diffusione

L’indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati aggiornati al 24 luglio 2024 e basato sui casi con ricovero ospedaliero, al 15/07/2024 è pari a 1,24 (1,14-1,35), stabile rispetto alla settimana precedente (Rt=1,20 (1,08-1,32) al 08/07/2024).).

L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 18/07/2024 - 24/07/2024 è pari a 23 casi per 100.000 abitanti, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente, pur rimanendo bassa (15 casi per 100.000 abitanti nella settimana 11/07/2024 - 17/07/2024).

L’incidenza settimanale (11/07/2024 - 17/07/2024) dei casi diagnosticati e segnalati risulta in lieve aumento nella maggior parte delle Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella regione Campania (45 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa nelle Marche (2 casi per 100.000 abitanti).

Le fasce di età che registrano il più alto tasso di incidenza settimanale sono 80-89 e >90 anni. L’incidenza settimanale è in aumento nella maggior parte delle fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 60 anni, in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente.

La percentuale di reinfezioni è il 48% circa, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente.


Varianti

In base ai dati di sequenziamento presenti nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, nell’ultimo mese di campionamento consolidato (giugno 2024, dati al 21/07/2024), si osserva la co-circolazione di differenti sotto-varianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale.

In crescita la proporzione di sequenziamenti attribuibili al lignaggio KP.3.1.1 (05/2024: 1.9%, 06/2024: 18.7%), oggetto di monitoraggio internazionale (VUM), caratterizzato dalla delezione del residuo di serina in posizione 31 della proteina spike. Studi recenti, condotti su differenti discendenti di JN.1 che hanno acquisito in maniera convergente tale mutazione, ne suggeriscono un possibile ruolo nel conferimento di un vantaggio di crescita al virus.