Nostra signora delle Grazie, cioè Giorgia Meloni visto che tutto quel che dice e fa viene sempre descritto come miracolosamente divino o divinamente miracoloso, anche quest'oggi ha realizzato alcuni dei suoi prodigi elargendo, nell'ultimo consiglio dei ministri, nuovi bonus e nuove regalie.
Oltre a nuovi rinnovi di incarichi sempre a tempo e ad ulteriori bonus di cui beneficeranno giovani "fino a 35 anni" e donne "purché svantaggiate", la premier ha elargito anche una mancia elettorale in vista delle elezioni europee, Renzi style, che stavolta però non va al di là di 100 miseri euri da distribuire solo a gennaio 2025... e solo ai lavoratori dipendenti per i quali, nell'anno 2024, ricorrano "congiuntamente" le seguenti condizioni:
- reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;
- coniuge non separato e almeno un figlio, entrambi a carico, oppure almeno un figlio a carico, ove l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato, o se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato;
- imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati), percepiti dal lavoratore, d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti.
Non un granché. L'importante, però, è che i media di regime possano titolare che Meloni, anzi Ggiorgia - con due ggi per identificarla meglio - ha comunque regalato agli italiani 100 euro... poi in quanti, come e se li riceveranno è un altro paio di maniche.
La politica dei bonus, invece che quella delle riforme, è il tratto distintivo (anche) di questa maggioranza, perché in tal modo Ggiorgia nei suoi comizi potrà elencare una serie infinita di provvedimenti a suo merito che avranno avuto un ritorno immediato sugli italiani... anzi, gli itagliani, tanto per testare nel clima. C'è però un problema in questo modo di far politica ed è rappresentato dal fatto che il ritorno immediato di tali provvedimenti è utilissimo ad alimentare propaganda e consensi, ma ha un orizzonte limitato, soprattutto in termini di benefici, e non serve a sistemare i problemi del Paese che invece si possono aggiustare solo con le riforme. Ma le riforme, come Meloni ben sa, richiedono tempo perché se ne possano apprezzare i risultati, ma il tempo non porta consensi, anzi li toglie.
E così, avanti ancora con mancette e bonus e se in futuro i conti continueranno a non tornare - e con questo modo di far politica è già matematicamente certo che sarà così - non c'è problema... la lista di coloro a cui dare la colpa dipende solo dalla fantasia e da ciò che al momento sarà più facile vendere ai grulli che pendono dalle labbra della propaganda di regime.
Se "li communisti" e "li clandestini" non dovessero più andare di moda o non dovessero esser più spendibili come nemici della patria. anche solo perché se ne è abusato e sono venuti a noia, gli spin doctor di Ggiorgia prepareranno nuovi avversari da offrire all'indignazione popolare cui dover attribuire gli insuccessi di Nostra signora delle Grazie.
Da capire però quali miracoli Ggiorgia si inventerà una volta finiti i soldi anche per i bonus.