Si può definire imbarazzante la sconfitta odierna della Roma che all'Olimpico è stata superata per 3-0 dall'Inter nell'incontro per la 16.a giornata di Serie A.
La partita si è risolta nel primo tempo, in 24 minuti. La prima rete è arrivata al 15', direttamente da calcio d'angolo. Dalla sinistra batte Calhanoglu. Il tiro, peraltro a mezza altezza sul primo palo e pertanto non impossibile, viene prima mancato da Zaniolo e poi da Cristante. I mancati interventi finiscono per ingannare Rui Patricio, ed il pallone gli passa tra le gambe.
La Roma tenta di recuperare, ma è ancora l'Inter, stavolta su azione manovrata, a trovare il raddoppio al 24'. Dal fondo, sulla sinistra, è Calhanoglu a mettere in mezzo all'area l'assist per Dzeko, che a botta sicura insacca senza che il portiere della Roma possa fare molto.
Di nuovo i giallorossi non si danno pervinti e in un paio di occasioni sfiorano la rete per riportarsi in partita, ma è di nuovo l'Inter a mettere al sicuro il risultato sul definitivo 3-0. Al 29' Bastoni corre sulla fascia sinistra e mette al centro un cross che sul lato opposto l'accorrente Dumfries, quasi indisturbato, mette alle spalle di Rui Patricio con un'incornata anche stavolta imparabile.
Dopo il 3-0 la partita non ha avuto molto da dire, soprattutto nei secondi 45 minuti, con l'Inter che si è accontentata del risultato tentando qualche affondo a dir la verità poco convinto, mentre la Roma ha provato ad accorciare le distanze, ma senza essere mai essere pericolosa, salvo nel finale con Zaniolo che ha mancato per poco il gol della bandiera.
Entrambe le squadre non avevano a disposizione tutti i calciatori in rosa, ma le assenze della Roma. tra infortuni e squalifiche, erano tante e tali da poter giustificare la palese inferiorità dimostrata in campo e la meritata sconfitta.
Lo ha riconosciuto anche Mourinho nell'analisi post partita, dove anche stavolta non ha mancato di ricorrere all'ironia:
"L’Inter è più forte di noi in condizioni normali. In condizioni non normali, è molto più forte di noi. E questa è una storia molto semplice. In condizioni normali, l’anno scorso ha fatto 29 punti più di noi e oggi, fra Covid, infortuni e giocatori squalificati, la nostra situazione era molto, molto limitata.Con un potenziale offensivo praticamente nullo in campo, sarebbe stato davvero importante fare gol con una, due o tre opportunità, perché certamente non ne avremmo avute molte di più.Abbiamo avuto tre grandi chance e non abbiamo segnato. E quando tu giochi con una difesa con Ibanez che non è terzino da una parte e l’altro che non lo è dall’altra parte, e quando componi un puzzle molto difficile, non puoi prendere gol come il primo o come il terzo. Questa è la storia.Secondo me, bene l'arbitro. Ovviamente, non ha influenzato il risultato. È mancato solo un giallo a Cristante, perché noi siamo veramente la squadra più indisciplinata della Serie A: abbiamo un record incredibile di cartellini. Però, Di Bello ha fatto una partita buona. Complimenti all'Inter e in bocca al lupo per martedì".
In attesa degli altri incontri, con questa vittoria l'Inter si porta al secondo posto in classifica, a 37 punti, a meno 1 dal Milan. La Roma rimane ferma a 25 ed il quinto posto adesso le è insidiato da Fiorentina, Bologna e Juventus tutte e tre dietro di un solo punto.
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