"I numeri dei contagi sono aumentati. Dato prevedibile, in linea con quello che pensavamo: potrebbe crescere con l'apertura delle scuole ma siamo tranquilli, e non c'è allarmismo per i dati che ci interessano. Stiamo focalizzando la nostra attenzione sui ricoveri in ospedali e in terapia intensiva. Come conseguenza del Covid, oggi questo dato è trascurabile, quindi siamo sereni e fiduciosi. È importante il vaccino per le categorie indicate come fragili e ultra 60enni, nonché per gli operatori sanitari; è un presidio fondamentale. I vaccini dovrebbero essere disponibili dalla prossima settimana. Partirà una campagna per invitare la popolazione a vaccinarsi sia per il Covid che per l'influenza. Saranno gratuiti per tutti, anche per chi non rientra nelle fasce raccomandate. Stiamo verificando la distribuzione, ma nelle regioni puntiamo sulle farmacie e sui medici di medicina generale.C'è un tavolo al ministero della salute con il ministero dell'istruzione e del merito; oggi dovrebbero esserci i risultati, ma siamo tranquilli, non c'è allarmismo. I ragazzi hanno sofferto il lockdown e ne pagano ancora le conseguenze, quindi devono poter andare a scuola.Il vaccino antinfluenzale si potrà fare insieme al vaccino anti-Covid, con due inoculazioni. Oltre al Covid, c'è il problema dell'influenza, e le stesse categorie farebbero bene a vaccinarsi, perché negli anni precedenti al Covid l'influenza ha causato molti decessi.La sanità è a macchia di leopardo, con alcune regioni che funzionano meglio di altre. Oggi proponiamo un discorso diverso, premiando gli operatori del sistema sanitario nazionale pagandoli di più. Vogliamo anche che il privato convenzionato partecipi all'abbattimento delle liste d'attesa. Il pubblico e il privato dovrebbero mettere insieme le loro disponibilità in un'unica agenda, in modo da intervenire in maniera selettiva. Abbiamo un accordo con il MEF per premiare il personale sanitario, aumentando i loro stipendi o riducendo la pressione fiscale sugli straordinari. Questo è finalizzato alla riduzione delle liste d'attesa, mettendo il cittadino al centro. Dobbiamo cercare di abbattere il tasso di inadeguatezza che pesa sulle liste".

Questo è quanto dichiarato questa mattina in una intervista a Rtl 102.5 dal ministro della Salute Orazio Schillaci.