Dopo il consiglio europeo, che ha visto il braccio di ferro sui migranti, tra Polonia ed Ungheria da una parte e tutti gli altri paesi dall’altra, Giorgia Meloni, che ormai appare come la mediatrice incaricata per arrivare ad un accordo certo non semplice, incontrerà il leader polacco domani a Varsavia.

Mercoledì la premier italiana, infatti, come già annunciato da lei stessa in una intervista al Corriere, sarà a Varsavia, per prender parte ad un importante incontro dei conservatori europei, che si tiene da oggi al 6 luglio all'hotel Sofitel della capitale polacca. Ad introdurre gli attesissimi interventi di Giorgia Meloni e Mateusz Morawiecki, che probabilmente si vedranno in separata sede prima del consesso al Sofitel,  saranno i due copresidenti del gruppo Ryszard Legutko e il nostro Nicola Procaccini.

E’ facilmente immaginabile come la premier italiana e Morawiecki avranno modo di riprendere le fila del discorso interrotto, a margine del Consiglio europeo di Giovedì scorso, in cui Meloni ha cercato in extremis una mediazione con lui e con il leader ungherese Orban sulla politica Ue di gestione dei flussi migratori. Durante le tre giornate tutte le  delegazioni dei rispettivi partiti nazionali che fanno parte del  gruppo ECR, così come accademici, rappresentanti politici, delle  istituzioni e del mondo imprenditoriale, si confronteranno sui temi più importanti di attualità internazionale e che sono al centro dell'agenda politica europea dei prossimi mesi.

Durante la prima giornata è previsto un incontro con il presidente della Repubblica di Polonia, Andrzej Duda. L'appuntamento arriva in un momento assai delicato per gli equilibri europei, non solo per la vicenda migranti e per quello che sta accadendo in Francia, ma anche per i discorsi sulle prossime future alleanze, tornate al centro dell’agenda, dopo l’uscita di Matteo Salvini, che chiedeva una maggioranza di tutto il centrodestra italiano anche per le Europee. Ma il fatto che del gruppo a cui aderisce la Lega, Id, facciano parte Marine Le Pen e i tedeschi di Adf.  Tante le sessioni previste nella tre giorni, che vedrà i conservatori discutere di temi Le giornate di studio del gruppo ECR non sono aperte al  pubblico.  

"I conservatori europei sono impegnati nel definire proposte e azioni concrete per affrontare al meglio le grandi questioni che le nazioni e popoli della Ue sono chiamati ad affrontare - afferma Nicola Procaccini, uno dei sicuri protagonisti dell'evento polacco -  l'appuntamento di Varsavia riveste una particolare importanza, un confronto sui grandi temi anche in prospettiva delle prossime elezioni  europee".

Proprio Procaccini, un fedelissimo della Meloni, sta lavorando alacremente a Bruxelles in vista del prossimo appuntamento elettorale del 2024 per giungere ad un cambio degli equilibri europei, che hanno visto una maggioranza atipica tra popolari socialisti e liberali. Ma ora tutto sembra volgere per un drastico cambio nelle gerarchie del voto europeo, come visto nelle ultime tornate elettorali in mezza europa, Svezia, Italia, Finlandia, Bulgaria e Spagna.

Procaccini ricorda con il pensiero al suo ingresso a Strasburgo nel 2019, "quando c’era lo stigma del pregiudizio. Nel corso degli anni molto è cambiato. Abbiamo fatto breccia e ci siamo tolti molte soddisfazioni. Ora abbiamo tra le mani qualcosa di formidabile. Il 9 giugno 2024 forse può accadere su scala europea quello che è accaduto a settembre. La possibilità di tornare all’origine dell’Europa. Di realizzare quel sogno di cui la destra si è innamorata prima degli altri. Siamo stati i primi a parlare di Unione europea quando altri parlavano di Unione sovietica. Oggi possiamo realizzare l’Europa di popoli fratelli che stanno insieme sulle grandi idee non sulle piccole idiozie", conclude.