Salvatore Pietrosanto è stato per decenni il Direttore Amministrativo del MIUR . Vive a Novara ma ha sempre il suo paese nel cuore, Moiano. Compone poesie e pensieri per diletto. La casa editrice Pagine di Roma ha inserito alcuni dei suoi componimenti nella propria collana 'Navigare'.

Lei ha affermato che aver speso tutto di sé stessi è l'avventura più bella che possiamo regalarci.
Cosa crede ci abbia insegnato il recente modo di fare di alcuni politici, mi riferisco alla 'moda' lanciata di suonare il citofono e domandare se si è degli spacciatori?
È cosi che la politica spende tutta se stessa?Ho incontrato e conosciuto nel percorso della mia vita tanti palloni gonfiati ad aria compressa, che definivano il loro peso specifico in virtù del cappello che indossavano, per poi scoprire che quel cappello serviva solo a nascondere il buco nero di un cervello vuoto. Ecco, credo che la politica di questi ultimi decenni sia lo specchio fedele di quanto innanzi.Tanta vanagloria e una marea di autocompiacimento egocentrico, una patologia che viaggia dal finito all'infinito e che spesso sfocia nel grottesco.Questo tipo di interpretazione della politica sta raschiando il fondo del barile ed il problema, a mio avviso, è che non intravedo via d'uscita.


Una sua bellissima poesia s'intitola "Vivere il presente''.

Ecco come sta vivendo l'Italia il suo presente secondo Salvatore Pietrosanto?Come una nave in balia delle onde.Con un capitano di vascello che cerca affannosamente di non andare a sbattere sugli scogli.I venti che soffiano, lottando fra di loro, la rigettano lontano dalla riva ogni qual volta sta per raggiungerla.E non è sufficiente la luce del Faro per illuminarne la rotta.


"Se io potessi" altra sua intensa poesia, ebbene se lei potesse cosa cambierebbe?
Se io potessi... cambierei il modo e i termini del dialogo fra chi deve poi prendere le decisioni finali e importanti per il nostro paese.Sono un estimatore della teoria del Minimo Comune Multiplo.È inutile dividersi chi da una parte e chi dall'altra.A meno che non si chiara la "parte" giusta.E non credo lo sia.Quindi sforzarsi di concordare le cose in comuni, prima di cercare quelle che dividono non può che portare giovamento per tutti.


Pare che le ultime fasi della campagna elettorale per le elezioni regionali dell'Emilia si stiano caratterizzando da atteggiamenti non particolarmente felici. Parafrasando i versi di un'altra sua poesia,le chiedo, è l'arsura dell'anima a spronare l'istinto a correre nel vuoto?
Se intende l'arsura come affermazione personale, egocentrismo, ricerca del proprio interesse e, comunque vada, successo dell'effimero, si.