Afghanistan, militari italiani neutralizzano ingente quantitativo di munizionamento
La missione dei militari italiani in Afghanistan continua anche in tempi di emergenza causata dal coronavirus, e non si ferma il loro supporto alle Forze di Sicurezza afgane, con attività di addestramento, consulenza ed assistenza ed anche in attività di Force Protection. Attività che sono state opportunamente modificate in modo da poter essere condotte in un'adeguata cornice di sicurezza e in linea con le prescrizioni medico-sanitarie indicate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
L'altro giorno i militari del contingente italiano, su base 132^ Brigata Corazzata "Ariete"al comando del Generale di Brigata Enrico Barduani, presso Camop Arena, il team IEDD (Improvised Explosive Device Disposal) del Train Advise Command West (TAAC-W) hanno portato a termine l'attività di bonifica di un ingente quantitativo di munizionamento convenzionale, che é stato ritrovato durante le fasi di ricerca sul terreno a premessa dei lavori per ampliare la zona aeroportuale di Herat.
Sono entrati in azione gli assetti specialistici del Genio che hanno consentito lo svolgimento della bonifica, e i lavori di sbancamento e scavo di un "fornello" ovvero di una cavità adeguata a contenere gli effetti del brillamento. Grazie al cordonamento dell'area assicurato dai Bersaglieri del Force Protection Task Group e dall'assistenza sanitaria fornita dal personale dell'ospedale militare Role 2 del contingente, le successive fasi di neutralizzazione degli ordigni sono state condotte in sicurezza.
Nell'ambito del TAAC-W, la compagnia del genio guastatori opera per contrastare la minaccia rappresentata dagli ordigni esplosivi improvvisati, potenziare il livello di protezione della base e contribuire allo sviluppo delle capacità militari del genio afgano in modo da consentirne la piena autonomia operativa.