Il nostro Sindaco e i nostri Assessori ci amano. PERUGIA come il “paese dei balocchi”!
Sono sempre pronti a farci divertire in ogni occasione ed in ogni momento nella nostra bella città.
Non c’è “l’omino di burro” (ma forse nella politica comunale si!) che ci raccoglie dai vari punti lungo il tragitto e ci fa montare nel suo calesse perché già siamo nella città dei balocchi ma il risultato della mattina dopo è lo stesso: diventeremo dei ciuchi e dopo averci affogato, venderanno la nostra pelle per farne dei splendidi strumenti a percussione da utilizzare al momento del voto.
Collodi era un grande! Sarà per questo che i nostri amministratori comunali vogliono percorrere le sue tracce.
Ma cosa ci insegna con il suo Pinocchio? Tutto è lecito quando non si esagera; come stanno facendo i nostri Assessori comunali con il programmare e mettere in atto esagerati momenti ludici nella città.
Capisco gli interessi economici (e perché no; anche politici) che sottintendono questi momenti organizzativi ma quando si esagera è sempre brutta cosa e si diventa, prima o poi, “pelle da vendere”!
Perché in questa kermesse, letteralmente “messa in chiesa” (naturalmente la chiesa politica) si esagera? Giudicate voi!
“Jazz in August” dal 7 al 10 agosto in Piazza IV novembre, solo posti a sedere distanziati, massimo 227 persone (come se riuscissero a mantenere la folla che naturalmente si accalcherà e creerà problemi di sicurezza alla faccia dell’anti covid-19).
Ma, in compenso, nei locali dei bar, per creare ancora più pericolosi assembramenti, sarà possibile vederne la diretta.
L'assessore al commercio si è fatta in quattro per questa organizzazione, logicamente assumendosene meriti ed eventuali demeriti!
Ed ancora, con quello che hanno chiamato “Destate la notte 2020, contagio dall’allegria” (sperando sempre che non sia invece “contagio al covid-19”) eventi estivi per tutti; dalla lirica alle marionette.
E poi ancora: i concerti della rassegna Musica dal mondo, i concerti all’alba ed al tramonto, a cura di Umbria Ensemble, nei giardini Carducci e a Monte Ripido. Ancora l’opera lirica Tosca al Frontone.
E si continua con spettacoli per bambini; “Figuratevi” presso l’Arena del Borgo bello in via del Cortone e rappresentazioni teatrali a Pian di Massiano. L’esposizione Art Monster al palazzo della Penna.
E ancora...e ancora...e ancora tanta roba che non c’è spazio per raccontarla in questo articolo!
Poi, in tutto questo “vortice per andare in estasi” non poteva mancare il coinvolgimento dei commercianti e delle associazioni del centro storico (poi perché solo il centro? Mah!) in quell’altro momento che hanno chiamato “AL CENTRO L’ESTATE”.
In tutto questo esplodere di manifestazioni “dell’estate perugina” c’è solo un dubbio che serpeggia nelle menti di chi ha organizzato (e fanno bene!); le difficoltà del momento .
Limitazioni delle regole dovute al covid-19, il timore che ancora ha la popolazione (di alcuni, non di tutti) di avventurarsi nella mischia e la non disponibilità di risorse economiche del Comune per la mancanza del bilancio di previsione che lo Stato non ha provveduto ancora a stabilire.
E ti pare poco?
Ma, come novelli eroi del “qui si fa politica per divertire o si muore”, non si fermano certo difronte a queste avversità del destino come, purtroppo, è successo in tanti Comuni italiani, i quali, hanno dovuto dare forfait; magari in piena coscienza del momento poco opportuno per la comprensibile pericolosità.
Perugia politica, a dispetto di tutti, va avanti ugualmente (sperando di non dover tornare indietro per i nuovi contagi se le cose non dovessero essere fatte con criterio).
Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)