L'ultimo giro di tamponi aveva rivelato che erano 90 i giocatori delle squadre della Premier League ad esser risultati positivi. 

Nonostante ciò, lunedì scorso, i club della Premier hanno deciso comunque di giocare le prossime partite durante le festività natalizie, a partire da quelle del boxing day, cioè il giorno di Santo Stefano.

Giovedì, però, le partite Liverpool - Leeds e Wolverhampton - Watford. Rafa Benitez si era poi detto scioccato del fatto che anche al suo Everton non fosse stato concesso di rinviare il match di domenica contro il Burnley.

"Tra infortunati e contagiati ho solo 9 giocatori disponibili della prima squadra, oltre ai 3 portieri",
aveva dichiarato Benitez.

Oggi, la Premier ha concesso all'Everton il rinvio del match, pertanto delle nove partite che si dovevano disputare domenica, se ne disputeranno solo sei... salvo ulteriori aggiornamenti.

Anche Conte è furioso per il fatto che lunedì la Premier League non abbia deciso un periodo di sospensione, anche in ragione del fatto che il suo Tottenham è tra le squadre che più di altre sono state colpite e "danneggiate" dal coronavirus, considerando che ne ha causato l'eliminazione dalla Conference League.

In una intervista al Daily Star il tecnico del Manchester City, Pep Guardiola, ha suggerito una via alternativa per rispondere a questa situazione: "Giocatori e dirigenti tutti insieme devono fare qualcosa perché le parole da sole non bastano più. La situazione non cambierà da sola: UEFA, FIFA, Premier League, le televisioni e gli affari sono più importanti del benessere dei giocatori, e ognuno decide per se stesso.Ma qui stiamo parlando del benessere dei giocatori. Forse i sindacati dovrebbero dire ok, non giochiamo finché non risolviamo questa situazione. Sì, ci vorrebbe uno sciopero... parliamo del benessere dei giocatori, ma il nostro è l’unico campionato che non accetta le cinque sostituzioni.Ne abbiamo solo tre. Come mai? Sarebbe molto meglio per tutti, considerato il numero di partite che giochiamo. Ma la Premier League e alcuni club hanno deciso di non farlo".