Il fotovoltaico bifacciale incontra la tecnologia di ricarica auto e l’ICT grazie al progetto di ricerca firmato da Green Utility e il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Degli Studi Roma Tre.
Pensiline fotovoltaiche intelligenti ed innovative, capaci di produrre energia sfruttando anche la luce diffusa e riflessa per ricaricare i veicoli elettrici. Questo l'obiettivo raggiunto da GeVERI, progetto di ricerca tutto italiano, cofinanziato dal POR-FESR 2014-2020 della Regione Lazio. A realizzarlo, Green Utility SpA, azienda leader nel settore delle energie rinnovabili, e il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi Roma Tre.
Insieme gli esperti delle due realtà hanno progettato, costruito e testato un sistema integrato di gestione dei vettori energetici che incorporasse le ultime novità in campo solare: pensiline fotovoltaiche dotate di impianto d’accumulo e in grado di rifornire le colonnine di ricarica dell’e-mobility. “Il progetto ha un grande valore aggiunto e rappresenta un plus per la crescita del settore produttivo della Regione Lazio”, spiega l’avvocato Silvio Gentile, Ceo della Green Utility. “La partnership, l’innovazione, la sostenibilità e la ricerca sono le parole chiave che nel progetto GeVERI si concretizzano e diventano tangibili”.
Il progetto GeVERI, acronimo di Gestione Vettori Energetici e Ricarica ha vinto il bando della Regione Lazio “Circular Economy ed energia” ottenendo un’agevolazione di circa 509mila euro. E dopo 18 mesi di tempo ha presentato un prodotto sostenibile e all’avanguardia. Le nuove pensiline fotovoltaiche sono con moduli fotovoltaici innovativi integrati a sistemi di accumulo elettrochimico e di ricarica dei veicoli elettrici“Il connubio tra un’azienda come la Green Utility SpA, da sempre attenta alla sostenibilità e all’innovazione, con una delle Università più all’avanguardia, Roma Tre, - sottolinea Gentile – ci ha consentito di ideare un prodotto che se distribuito su larga scala, potrà dare un grande contributo alla mobilità sostenibile”.
Il lavoro è iniziato mettendo in relazione “sul campo” le diverse tecnologie solari in termini di resa energetica, tramite realizzazioni sperimentali. Nel dettaglio, il confronto ha riguardato i moduli tradizionali con quelli bifacciali in grado di catturare anche la luca riflessa e diffusa attraverso il lato posteriore. GeVERI ha valutato, inoltre, la gestione ottimale degli assorbimenti delle utenze elettriche presenti sul sito.
Ricaricare i veicoli elettrici utilizzando direttamente l’energia solare massimizza i benefici ambientali e abbassa i costi di ricarica. Il progetto si è dedicato infine all’integrazione di differenti tecnologie come lo stoccaggio elettrochimico, la ricarica intelligente e piattaforme ICT gestionali operative 24 ore su 24.
L’obiettivo? Riuscire ad ottimizzare il bilanciamento delle varie componenti del sistema integrato per proporre agli utenti finali prezzi non più dettati dai traders, ma il più possibile competitivi. Oggi lo scopo è passare dalla fase di sperimentazione alla riproduzione industriale, grazie al consolidamento del know-how e all’ottimizzazione del prodotto.