È già la fine ?
La luna di miele tra l’imbonitore padano ed il presidente del Consiglio Mario Draghi pare già affievolirsi.
Oggetto del contendere, almeno per il momento, sono le previste restrizioni anti-Covid che il governo avrebbe intenzione di adottare per il mese di aprile.
Il segretario della Lega, negazionista ed untore della prima ora, palesemente incapace di capire il significato dei dati forniti dal ISS (NdR: sempre ammesso che li legga!) ripropone oggi quelle trite e ritrite disapprovazioni con le quali per mesi ha continuato ad infierire contro il governo Conte bis.
Come sempre Salvini attacca con il suo solito modo tranchant di esprimere giudizi su tutto lo scibile umano.
“È impensabile chiudere l’Italia anche per tutto il mese di aprile”
Subito dopo, però, sembrerebbe adottare un approccio più moderato quando si appella “al buon senso che contraddistingue Draghi”, ma è solo un attimo perché poi con tono perentorio richiede che:
“nelle regioni e città con situazione sanitaria sotto controllo si riaprano le attività chiuse e si ritorni alla vita a partire da ristoranti, teatri, palestre, cinema, bar, oratori, negozi”.
Parole che confermano che, dopo 14 mesi di pandemia, il signor Salvini o non abbia ancora compreso quanto grave sia la situazione sanitaria del Paese, oppure cinicamente se ne fotta delle centinaia di morti che Covid continua a fare ogni giorno, dell’incremento di ricoveri in terapie intensive, delle criticità nel percorso vaccinale, etc.
E con arroganza preavvisa Draghi che:
“qualunque proposta in CdM ed in Parlamento avrà l’OK della Lega solo se prevederà un graduale e sicuro ritorno alla vita”.
La replica, fredda ma con stile, di Draghi non si è fatta attendere:
“Le chiusure sono pensabili o impensabili solo in base ai dati sui contagi. Le misure hanno dimostrato nel corso di un anno e mezzo di non essere campate per aria”.
Tradotto per i leghisti boccaloni : Salvini è da un anno che schiamazzi per dire solo caxxate e prendere per i fondelli quegli scimuniti che ancora ti stanno ad ascoltare !