Anche venerdì, per buona parte dell'Emilia-Romagna è in corso un'allerta della Protezione Civile. Queste le criticità:

ALLERTA ROSSA

  • ELEVATA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO:
    Emilia Romagna: Pianura bolognese di Reno e suoi affluenti, Costa romagnola, Bassa collina e pianura romagnola
  • ELEVATA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO:
    Emilia Romagna: Collina bolognese, Alta collina romagnola


ALLERTA ARANCIONE

  • MODERATA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO:
    Emilia Romagna: Pianura ferrarese di Po e Po di volano, Pianura modenese di Secchia e Panaro, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola.
  • MODERATA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO:
    Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Collina emiliana centrale, Montagna bolognese, Montagna romagnola


ALLERTA GIALLA

  • ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA GIALLA:
    Emilia Romagna: Costa ferrarese, Montagna emiliana centrale, Collina emiliana centrale, Montagna bolognese.


Per il momento, non sono state date notizie di nuove emergenze nelle aree alluvionate, dove sono iniziati i lavori per ritornare, per quanto possibile, a una situazione di pur vaga normalità, guardando per prima cosa alla messa in sicurezza delle persone, considerando che alcune sono state liberate dalle case ancora allagate solo nelle ultime ore.

Come ha ricordato questa mattina  il presidente della regione, Stefano Bonaccini, nell'opera di soccorso "sono mobilitati tutti i Corpi dello Stato, Vigili del fuoco, Polizie locali, Protezione civile regionale e nazionale, con operatori e volontari di colonne mobili da diverse Regioni. E tante ragazze e ragazzi, donne e uomini scesi in strada a dare una mano. Grazie davvero a tutti e tutte.Purtroppo, il numero delle vittime è salito a 14. Quasi 5mila le persone accolte nelle sedi allestite dai Comuni, coi sindaci che stanno facendo un lavoro eccezionale.Ieri sera ho firmato un’ordinanza per consentire di rimuovere velocemente e in sicurezza la straordinaria quantità di detriti prodotta dall’alluvione, per mettere anche le Amministrazioni locali nelle condizioni di operare.Lo ribadisco: adesso la priorità è mettere in sicurezza cittadini e comunità. Poi ricostruiremo tutto. Insieme".

Questi gli ultimi numeri dell'alluvione forniti dalla regione Emilia-Romagna, aggiornati alla sera di giovedì 18 maggio:

Salgono a oltre 4.800, 1.700 in più rispetto a stamattina, le persone che hanno trovato accoglienza presso le sedi allestite dai Comuni (palestre e alberghi) di cui 743 minori: oltre 4mila nel ravennate, 471 nel bolognese, 300 nel forlivese-cesenate e 32 nel riminese. Oltre 10mila gli evacuati.  Sei le cucine mobili operative: due a Faenza, una a Riolo Terme, una a Solarolo, una a Sant’Agata e una a Forlì.Per mettere al sicuro chi si trova in abitazione a rischio sono sul campo quasi 900 vigili del fuoco – circa 300 in più rispetto a ieri – di cui 562 arrivati da fuori regione con 125 automezzi.Un contingente che dalle ore 8 di oggi ha garantito, nelle quattro province colpite dal maltempo, quasi 600 interventi.In volo per tutta la giornata anche l’elicottero del 118 di Ravenna per l’evacuazione di persone fragili.Per quanto riguarda i volontari di protezione civile sono più di 700 quelli oggi al lavoro per portare soccorso alla popolazione. Oltre a quelli emiliano-romagnoli, se ne contano circa 374 che appartengono alle colonne mobili delle Regioni Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio, Toscana oltre che delle Province Autonome di Trento e Bolzano; 140 quelli appartenenti ad associazioni nazionali di protezione civile.Dal 2 maggio, data dell’inizio del maltempo, salgono così a oltre 8000 le giornate/uomo messe in campo dai volontari di protezione civile.Per quanto riguarda le utenze elettriche, alle 18,30 risultano ancora 18.500 i clienti disalimentati, in calo di 2.500 unità rispetto al dato del primo pomeriggio, grazie ai 700 tecnici di Enel Distribuzione operativi da ieri. Quattro gli elicotteri utilizzati per ispezionare le linee interessate dagli eventi e consentire al personale di poter eseguire manovre in aree non raggiungibili, 170 i gruppi elettrogeni e 4 le power station per poter fornire alimentazione di emergenza non appena le condizioni meteorologiche consentiranno il deflusso delle acque.Non ci sono variazioni riguardo le frane e gli allagamenti rispetto a quanto comunicato questa mattina.

Temporali sono previsti anche per questo fine settimana, ma la pioggia prevista nelle zone colpite dall'alluvione sembra essere di scarsa intensità. Ancora una cifra dei danni non è stata indicata. Nel Consiglio dei ministri, convocato per martedì 23 maggio, ci sarà un decreto-legge con i primi stanziamenti e con la sospensione o proroga dei termini fiscali, contributivi, giudiziari e di altro tipo.


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