Esteri

Il contagio della pandemia è fuori controllo in Brasile e Stati Uniti... e non è un caso


Il numero che descrive il totale dei contagiati da Covid, a livello mondiale, ha superato i 7 milioni di casi, con oltre 400mila morti. 


Il Brasile ha raggiunto quasi i 700mila contagiati, con oltre 36mila morti. Ma non bisogna neppure dimenticare che il contagio è in aumento e non sembra aver raggiunto il picco, anche perché il Brasile sembra ormai abbandonato a se stesso, a causa di un presidente che ìsfacciatamente stravolge la realtà per evitare le proprie responsabilità.

In Brasile il contagio della pandemia si allarga? La totale responsabilità del suo contenimento - afferma Bolsonaro - era  dei governatori e dei sindaci. A lui spettava solamente dare soldi e mezzi per fermarlo. Al di là di verificare se ciò sia accaduto e in che termini, Bolsonaro si è però dimenticato di ricordare le sue dichiarazioni in cui minacciava governatori e sindaci affinché ritirassero le ordinanze di confinamento.


E l'altro Paese dove il contagio sembra ormai fuori controllo sono gli Stati Uniti, dove il numero totale dei casi di contagio ha raggiunto quasi i 2 milioni di persone, mentre sono oltre 110mila i nuovi decessi. 

Numeri in aumento conseguenti alle riaperture chieste, quasi imposte, da Donald Trump.

In Usa, la decrescita del contagio si è fermata dopo la prima settimana di maggio. Dopo circa un mese in cui si è avuta una stabilizzazione dei nuovi casi,  adesso l'epidemia da Covid sembra destinata nuovamente a crescere.

Senza considerare che le conseguenze dei nuovi casi dovuti alle manifestazioni per la morte di George Floyd si vedranno solo più avanti, non prima di una o due settimane.

In base all'attuale andamento del contagio, i CDC prevedono che a fine giugno i decessi causati dalla Covid possano quasi raggiungere il numero di 130mila. Un numero che molto probabilmente è ancor meno reale di quello che, ad esempio, è il numero dei decessi in Italia dove molte persone sono morte per Covid senza finire nelle statistiche ufficiali.

A guardare le statistiche dei CDC, infatti, la maggior parte degli americani che sono risultati contagiati appartiene alle classi di età tra i 18-44 anni e i 45-64 anni, mentre sono estremamente ridotti, rispetto a quelli appena indicate, i numeri del contagio tra le persone più anziane catalogate nelle classi di età 65-74 anni e oltre i 75 anni.

In pratica, l'esatto contrario di quanto si è registrato in molti Paesi europei.

Un caso? Una spiegazione può essere data dal fatto che la longevità delle persone negli Stati Uniti è minore rispetto a quella in Europa. Ma un'altra spiegazione sembra invece più plausibile: il fatto che l'assistenza sanitaria negli Stati Uniti è garantita da un'assicurazione inclusa nel contratto di lavoro.

Non tutti i pensionati sono garantiti e non tutti i pensionati hanno i soldi per pagarsi autonomamente un'assicurazione medica. Per questo, è logicamente ipotizzabile che il numero di morti per Covid negli Usa sia molto più alto rispetto a quello che dicono i dati ufficiali.

E anche in questo caso, tutto ciò accade in un Paese guidato da un presidente perso in dichiarazioni propagandistiche fini a se stesse, supportato da media compiacenti e da consulenti solo all'altezza della sua incapacità.


Il Sars-CoV-2 ha svelato le criticità dell'organizzazione socio-economica di molti Paesi, ma anche l'incapacità di molti politici o presunti tali le cui ricette si sono rivelate, come era chiaro fin dall'inizio, solo becera propaganda completamente scollegata dalla realtà dei fatti. 

Il prezzo umano pagato per dimostrare tanta inettitudine è stato però altissimo.

Autore Sandro Alioto
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