Prestare denaro al giorno d'oggi è considerata una attività finanziaria. Nessuno nota e analizza la sua realtà speculativa che porta i poveri ad essere sempre più poveri e sempre piu numerosi, ed i ricchi sempre più ricchi e sempre piu' in minoranza.
Questa pratica in modo ridicolo diventa perseguibile penalmente solo in alcuni casi, ma resta di fatto un attività ai danni del bisognoso e a favore di chi di denaro ne ha cosi tanto che non gli basterebbero 7 vite per contarlo tutto. Un peccato contro Dio documentato anche in alcuni passi della Bibbia. Precetti divini rispettati ancora solo dal mondo islamico.
Sono vittime di questo sistema errante famiglie, imprese e stato.
Le famiglie con l'accesso al credito rinunciano al godimento di beni prossimi per far fronte al presente indebolendo il loro potenziale economico a disposizione per il futuro; vale anche per le imprese che per fronteggiare i costi della loro attività economica si ritrovano ad avere interessi da pagare sempre più alti fino a giungere al collasso; Lo stato non è da meno, per far fronte alle spese presenti nel suo bilancio si ritrova a dover pagare tantissimi interessi, che li paga con i nostri soldi e a per l'appunto quindi a discapito nostro.
Tempo indietro quando veniva prestato del denaro la cifra da restituire era identica a quella prestata, si poteva chiedere un interesse solo come compenso qualora la restituzione non sarebbe avvenuta entro il termine previsto.
Abbattere il tasso di interesse, riporterebbe splendore al nostro paese, famiglia, imprese e stato dovrebbero avere accesso al credito senza interesse.