In ribasso anche oggi, per il quinto giorno consecutivo  le quotazioni del del greggio, con il WTI tra i 60 e i 61 dollari che oggi ha fatto registrare il maggior ribasso da settembre 2020, mentre per il Brent, quotato poco sotto i 64 dollari, non si registrava un deprezzamento analogo da giugno 2020.

Il motivo del calo nelle quotazioni del greggio? Oltre alla scarsa domanda che proviene dalla Cina, a pesare sulle quotazioni sono ancora le preoccupazioni legate alla Covid che vede alcuni dei principali Paesi europei alle prese con un nuovo aumento dei contagi, mentre la campagna vaccinale è in ritardo rispetto al previsto a causa delle difficoltà di produzione e del fatto che americani e inglesi danno priorità alle consegne nazionali.

Dopo il via libera dell'EMA, riprenderanno però in Europa le vaccinazioni con AstraZeneca che però sembra sia sul punto di rallentare le consegne anche nella stessa Gran Bretagna, almeno da aprile, a causa di una minore produzione del vaccino dagli stabilimenti di produzione in India.