Gruppo Danieli è uno dei fiori all’occhiello del panorama industriale italiano, una realtà capace di imporsi come leader globale nella produzione di acciai e nella costruzione di impianti siderurgici. Nonostante le cicliche crisi del settore, l’azienda ha saputo crescere e rafforzarsi, diventando un punto di riferimento a livello mondiale.

Gruppo Danieli: crescita esponenziale e redditività costante nel settore dell’acciaio

Nel 2018, Giacomo Mareschi Danieli ha assunto la carica di CEO, guidando Gruppo Danieli verso nuovi traguardi. Oggi, il fatturato consolidato dell’azienda ha superato i quattro miliardi di euro, mostrando tassi di crescita dei ricavi a doppia cifra negli ultimi anni. Basti pensare che nel giugno del 2021 i ricavi erano a quota 2,6 miliardi, mentre la chiusura d’anno del giugno 2024 è stimata oltre i 4,2 miliardi di euro. I dati della semestrale chiusa a fine 2023 sono emblematici: ricavi per 2,07 miliardi, un margine industriale di 160 milioni e un utile operativo di 90 milioni. Numeri che si allineano con l’ultimo bilancio annuale, che ha visto ricavi a 4,1 miliardi, un margine operativo lordo superiore al 10% e un utile operativo di 265 milioni. Indici di redditività più che gratificanti per un Gruppo che opera in un settore così complesso e capital intensive come quello dell’acciaio. Una delle caratteristiche che rendono Gruppo Danieli particolarmente attrattivo per il mercato è la sua costanza nei risultati. Negli ultimi tre decenni, l’azienda friulana ha sempre chiuso i conti in utile, anche nei momenti più difficili della domanda di impianti e dei cicli ribassisti dei prezzi dell’acciaio. La redditività operativa è stata sempre robusta, con un EBIT margin che negli ultimi 20 anni si è mantenuto tra il 5% e il 10%, toccando punte del 12-13%. Negli ultimi quattro anni, la redditività operativa si è stabilizzata tra il 6,5% e il 7,5%.

Gruppo Danieli: solidità patrimoniale e crescita costante

Nell’ultimo decennio, Gruppo Danieli ha dimostrato una profonda capacità di generare utili operativi cumulati per oltre 1,3 miliardi. La solidità patrimoniale del Gruppo è altrettanto impressionante, con un patrimonio netto di 2,48 miliardi e una posizione finanziaria netta positiva per oltre 1,6 miliardi. L’azienda è quotata in Borsa dal 1995 e le sue azioni ordinarie sono considerate tra le più stabili e resilienti di Piazza Affari. Nonostante le correzioni nel tempo, il titolo è passato dai 2 euro di 20 anni fa ai 32,4 euro attuali, raggiungendo i suoi massimi storici. Anche l’azione risparmio ha avuto un andamento simile e offre dividendi maggiorati. La capitalizzazione di Gruppo Danieli si aggira sui 2,3 miliardi e, nonostante i massimi raggiunti, il titolo potrebbe essere ancora sottovalutato considerando la solida posizione di cassa (oltre 1,6 miliardi). Sotto la guida di Giacomo Mareschi Danieli, il Gruppo continua a guardare al futuro con fiducia. La famiglia Danieli, che ha guidato l’azienda per decenni, continuerà a farlo nel segno della continuità, garantendo che l’azienda rimanga un simbolo di eccellenza nel panorama industriale globale.