Il ministero dei Beni culturali, con un comunicato pubblicato il 5 aprile informa che il ministro Dario Franceschini ha firmato il decreto che istituisce la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche presso la Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura con il compito di verificare la corretta classificazione delle opere cinematografiche da parte degli operatori, abolendo pertanto definitivamente la censura cinematografica, con il sistema di controlli e interventi che consentiva tuttora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti.

"Un intervento - si legge nel comunicato - ai sensi della Legge Cinema che introduce il sistema di classificazione e supera definitivamente la possibilità di censurare le opere cinematografiche: non è più previsto il divieto assoluto di uscita in sala né di uscita condizionata a tagli o modifiche. La Commissione è presieduta dal Presidente emerito del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno, ed è composta da quarantanove componenti che sono stati scelti tra esperti di comprovata professionalità e competenza nel settore cinematografico e negli aspetti pedagogico-educativi connessi alla tutela dei minori o nella comunicazione sociale, nonché designati dalle associazioni dei genitori e dalle associazioni per la protezione degli animali". 

Sul sito cinecensura.com è stata "allestita" la mostra permanente promossa dalla Direzione Generale Cinema del Ministero della cultura realizzata dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e dalla Cineteca Nazionale che raccoglie i materiali relativi a 300 lungometraggi e a 80 cinegiornali, ma anche 100 tra pubblicità e cortometraggi, 28 manifesti censurati e filmati di tagli.