A maggio, il commercio con i paesi extra UE27 ha mostrato un calo congiunturale delle esportazioni (-2,3%) e un incremento delle importazioni (+1,4%).

Il calo mensile dell'export ha interessato tutti i principali settori industriali, tranne i beni intermedi (+1,1%), ed è stato principalmente causato dalla diminuzione delle vendite di beni di consumo durevoli (-5,5%) e non durevoli (-3,9%). Dall'altro lato, l'aumento delle importazioni è stato trainato dai maggiori acquisti di beni di consumo (+5,5%) e beni strumentali (+3,0%), mentre sono calate le importazioni di beni intermedi (-1%) ed energia (-0,6%).


Nel trimestre marzo-maggio, rispetto ai tre mesi precedenti, l'export è diminuito del -0,5%, con riduzioni significative per energia (-11,1%) e beni strumentali (-9,1%). Nello stesso periodo, l'import ha registrato un aumento del +4,5%, diffuso tra tutti i settori, eccetto l'energia (-4,3%), con un incremento maggiore per i beni intermedi (+9,7%).


Su base annua, rispetto a maggio 2023, l'export è rimasto pressoché stabile (+0,1%; era +13,6% ad aprile 2024), sostenuto soprattutto dall'aumento delle vendite di beni di consumo durevoli (+28,2%) e non durevoli (+7,3%), ma frenato dalla contrazione delle vendite di beni strumentali (-11,0%). L'import ha mostrato una flessione tendenziale del 5,7%, principalmente a causa della diminuzione degli acquisti di energia (-13,6%) e beni intermedi (-8,3%).


Il saldo commerciale con i paesi extra UE27 è stato positivo, pari a +5.771 milioni di euro, rispetto ai +4.443 milioni di maggio 2023. Il deficit energetico è diminuito (-4.071 milioni rispetto a -4.828 milioni dell'anno precedente), mentre l'avanzo nel commercio di prodotti non energetici è aumentato, passando da 9.271 milioni a 9.842 milioni di euro.

Le esportazioni verso la Turchia (+29,4%) e i paesi MERCOSUR (+9,6%) hanno registrato significativi aumenti annui. Al contrario, le vendite verso la Svizzera (-11,4%), il Giappone (-4,3%), i paesi ASEAN (-4,2%) e la Cina (-3,2%) sono diminuite.

Le importazioni dalla Svizzera (-22,1%) hanno subito una significativa contrazione tendenziale, così come gli acquisti dall'India (-6,3%), dal Regno Unito (-4,7%), dai paesi ASEAN (-4,0%) e dalla Cina (-1,8%). Al contrario, le importazioni dai principali partner extra UE27 sono aumentate, con gli incrementi più consistenti provenienti dai paesi MERCOSUR (+11,1%) e dalla Turchia (+9,1%).