(prima parte)

Fu in seno alla civiltà romana che venne sancito il principio dell’individualità attraverso norme scritte: all’uomo come singolo veniva riconosciuto lo status di cittadino romano e il diritto di proprietà sui suoi beni. Tutti gli stati moderni occidentali hanno un sistema giuridico sul modello originario romano che regola la vita civile e tutte le leggi promulgate devono conformarsi ai principi contenuti nella Carta costituzionale che è considerata la fonte primaria nella gerarchia delle fonti di diritto.

Che cosa è realmente accaduto dal 1948 in poi in questo Paese? Formalmente siamo una Repubblica democratica fondata sul lavoro ma sostanzialmente continua a persistere il sistema fascista truccato da falsa democrazia. Molti sono gli strumenti che vengono usati per deviare o destabilizzare uno Stato, la documentazione che è stata scoperta dagli storici attraverso un paziente lavoro di ricerca e che ha permesso loro di ricostruire e portare alla luce i collegamenti tra i numerosi e tragici episodi e i programmi della loggia P2: questa struttura occulta ha curato gli interessi americani in Italia, era collegata direttamente alla CIA (dalla quale ricevette colossali finanziamenti) e con la Francia in Europa e con l’Argentina in America del sud, ormai si sa cosa accadde in quel Paese e nel Cile nei terribili anni ‘70.

A differenza della Spagna, del Portogallo e della Grecia che si liberarono dall’oppressione dei rispettivi regimi totalitari nella metà degli anni ’70 invece all’Italia fu riservato un destino “diverso”, dietro la facciata di una Repubblica Democratica trasversalmente il Paese era stato lasciato nelle mani dei vertici dei servizi segreti, della gerarchia militare che usavano gruppi terroristi di matrice fascista per fare stragi e per i delitti politici.  I governi parlamentari di facciata erano affidati alla DC che deteneva la maggioranza. Dei terribili crimini commessi in quel periodo processualmente si conoscono alcuni esecutori materiali ma sono sfuggiti i mandanti; l’eliminazione di Aldo Moro fu senza dubbio un delitto “politico”: con la sua apertura a sinistra era andato in rotta di collisione con gli interessi americani in Italia.

La caduta del muro di Berlino e la politica di Gorbaciov destabilizzò il patto atlantico e questo portò ad un apparente riassetto degli equilibri politici e sociali interni: per dare continuità al regime, la P2 dette inizio alla realizzazione della successiva parte del suo programma, cambiavano i metodi ma la sostanza rimase la stessa infatti fin dal ’90 Berlusconi si stava preparando la scalata al potere che avvenne circa quattro anni dopo: questo individuo apparteneva alla  P2, si era arricchito velocemente all’ombra di Craxi e aveva cominciato a dar vita ad un polo televisivo antagonista alla RAI e a concentrare nelle sue mani buona parte dell’informazione: debuttò alla vigilia delle elezioni del 1994 “a sorpresa” con una dichiarazione d’amore per il proprio paese, non ho mai assistito ad una colossale presa in giro pubblica come quella recita. Sta emergendo da alcune testimonianze che lo stesso aveva da anni contatti con la mafia e aveva ricevuto ingenti capitali dalla stessa, si può ipotizzare che il denaro che consegnava regolarmente non era una tangente per proteggere la sua famiglia ma gli interessi dei capitali che aveva ricevuto ed impiegato nelle lottizzazioni realizzate lungo la costa Smeralda in Sardegna. Graviano parla di 20 miliardi consegnati da suo nonno come quota di partecipazione all’operazione immobiliare sarda e di cui comunque la magistratura non ha aperto alcuna indagine in merito, dovrebbe esserci un contratto conservato ma non è stato mai trovato. Graviano in quel periodo fu arrestato in circostanze “anomale” (fu consegnato) è al 41 bis dalla metà degli anni  ’90.

Se si vanno ad analizzare i principi contenuti nella Carta costituzionale e le leggi “sfornate” dal Parlamento partendo in special modo dai governi Berlusconi in poi ci si rende conto che stridono con i principi costituzionali: come mai la Consulta non ha provveduto a censurare e rimandare al mittente con le dovute osservazioni tali sottoprodotti scaduti? Perché il Presidente della Repubblica ne ha permesso la promulgazione? La chiamano “politica”! Attenzione, anche la politica deve rispettare i principi costituzionali altrimenti le attività non conformi sono da considerare eversive.

In base alle mie esperienze e alle mie conoscenze come cittadina avrei il diritto di esprimere liberamente il mio pensiero ma ciò di fatto non accade. Concretamente posso esercitare i miei diritti fintanto che non intralcino il malaffare; il mio sacrosanto diritto al lavoro viene svuotato dai partiti e dall’imprenditoria che di fatto determinano se e a che condizioni posso lavorare: lo scandaloso mercato dei posti di lavoro è un fenomeno tipicamente italiano che ha determinato lo scadimento della qualità dei servizi, delle prestazioni d’opera e ha prodotto il cancro delle doppie attività in nero.  La qualità scadente dei servizi si può generare sin dall’origine: prendiamo ad esempio il concorso bandito per reperire personale tecnico qualificato con la funzione di controllare la correttezza delle procedure di spesa del PNRR, i “vincitori” sono risultati per loro stessa ammissione dei totali incompetenti, per tre anni i cittadini pagheranno degli “arrangiati” che dovrebbero garantire la correttezza e la legalità degli investimenti dei fondi europei. Ci penserà la Confindustria a controllare le spese, i “tecnici” come al solito firmeranno tutto quello che gli metteranno sulla scrivania.

L’imprenditoria chiese ed ottenne una legge per sottopagare i lavoratori, non avere alcun vincolo con il dipendente né responsabilità ne oneri e il Parlamento legalizzò un sistema basato sullo sfruttamento e il ricatto assoggettando migliaia di persone ad una precarietà estrema, ad un regime fiscale assurdo ed iniquo e privandole di qualsiasi tutela in caso di malattia o infortunio. Addirittura le certificazioni dei compensi rilasciate dai datori di lavoro a fine anno sono parzialmente se non totalmente false perché superiori ai compensi effettivamente liquidati, così facendo le imprese abbassano il loro imponibile ad una aliquota inferiore obbligando fraudolentemente a pagare un’imposta non dovuta a chi non spetta e ha già sulle spalle un fardello insostenibile. Nel disgraziato campo della ricerca di mercato e studi sulla popolazione le imprese usano l’espediente di mandare un contratto per ogni incarico che dura una settimana, (definire tale rapporto precario è riduttivo) impongono unilateralmente i compensi (prendere o lasciare): perché la Consulta non ha respinto una bestialità del genere consumata nei confronti di migliaia di lavoratori che da impiegati sono stati trasformati in “liberi” professionisti senza albo, senza potere di contrattazione, senza contribuzioni, senza alcuna assicurazione e un regime fiscale pesantissimo applicato illegittimamente?

Solo in Italia il lavoro è una grazia che si riceve inoltre il diritto di accedere alle carriere di concetto o di eccellenza è di fatto precluso al 98% degli italiani perché è il 2% che decide non solo le linee economiche e politiche che incideranno sulla vita di milioni di cittadini ma impongono i loro rampolli nelle professioni, nella dirigenza pubblica e privata, nella rappresentanza politica. Questo è uno stato oligarchico.


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