Italia Stato Libero.
Nazione che si offre agli occhi del visitatore  all'improvviso, lungo la strada costiera in tutta la sua bellezza, quasi come una  bella donna in attesa del suo uomo.
Una Nazione che vedendola la prima volta sorride al nuovo venuto e lo invita ad amarla.
E sì! L'Italia è una terra da amare sempre e anche oggi che sta vivendo la sua ora più buia.

L'inconfondibile sigaro di Winston Churchill, pronto ad accendersi, nella bella scena iniziale del film di Joe Wright  è  oggi un'icona: nel buio più assoluto si accende una fiamma, un sigaro che rimarrà fumante come una torcia di ostinata speranza per tutta la durata della guerra, salvo spegnersi esausta poco dopo la fine delle ostilità, quando una "cortina di ferro" calò "sull’Europa". Parole proprio dell’uomo con il sigaro, che cambiò le sorti della Seconda guerra mondiale, e la storia dell’intero continente.

Ebbene questa bella Donna oggi si chiede cosa gli riserverà il futuro ,se riuscirà in qualche modo ad essere ancora serena,se sarà in grado di superare le difficoltà per inserirsi in un nuovo contesto sociale, politico ed  economico.

Non si sa esattamente quando cominci il futuro, segnarne l’inizio equivale a cercare di trattenere l’acqua di mare in un buco nella sabbia. 
Il tempo può essere teorizzato in modi diversi: come un fiume che fluisce verso una foce, o circolare come l’Uroboro, il serpente che si morde la coda.
Viviamo secondo questo tempo e  lo teniamo costantemente tra le mani, rendendolo protagonista ogni volta di costruzioni diverse, di significati diversi. 
Può essere il nostro migliore amico quando consideriamo gli eventi della nostra vita come occasioni di crescita e cambiamento o può trasformarsi in un aguzzino implacabile nel momento in cui cominciamo a non  rassegnarci davanti alla  nostra ora più buia :la peste del 2020, il virus letale che anni fa era futuro, o è il passato che si è ripresentato oggi.

Come vincere la paura?
Come vincere l’odio?
Come vincere l’ignoranza?
Come vincere sull’avidità?
Come vincere l’egoismo  il più grande di tutti gli adulatori?

E' il dramma dell'umanità che vuole comprendere la storia e la vita, ma ne è impossibilitata.

Eppure il coraggio ci rende forti.

La bella Donna fu corteggiata da tanti eroi e prodi combattenti che resero glorioso il suo passato eppure ,in questo momento così difficile, a me torna alla mente la storia di Dorando Pietri nelle olimpiadi londinesi del 1908.

Pietri si mantenne in una zona neutra fino a quando accorgendosi che l'atleta sudafricano che era in testa stava perdendo terreno, iniziò la sua progressione, lo raggiunse e lo superò. La stanchezza si stava impadronendo di lui a tal punto che entrato nello stadio perse l'orientamento e furono i giudici costretti a farlo tornare indietro. Era esausto e a pochi metri dal traguardo cadde a terra: mancavano 200 metri alla vittoria. Aiutato da un giudice di gara e dal medico si rialzò e tagliò il traguardo.

Successivamente, dopo un ricorso presentato dal secondo classificato, statunitense, venne squalificato.

Tra lo statunitense e Pietri i presenti avevano però fatto il tifo per Pietri. 
Tra loro, seduto tra il pubblico vicino al traguardo, c’era anche Arthur Conan Doyle: l'autore di Sherlock Holmes, che era lì come corrispondente del Daily Mail. 
Egli scrisse che «nessun romano antico seppe cingere il lauro della vittoria alla sua fronte meglio di quanto non l’abbia fatto Dorando nell’Olimpiade del 1908» e che era «terribile eppure affascinante quella lotta tra un obiettivo, lì davanti, e un protagonista esausto».

Il racconto della sua impresa eroica ma sfortunata fece il giro del mondo e l'atleta divenne una celebrità. E la sua impresa non potrà mai essere cancellata dagli archivi dello sport.

Così come non sarà mai cancellata quella che sta compiendo oggi l'Italia.

100 anni fa, di notte, s'illuminò il cielo.

Non tutto è morte.

Risorgere è un compito della vita.