Il MES prosegue il suo iter in Commissione... grazie alle opposizioni. Maggioranza sempre più nel caos
Ieri alla Commissione Esteri della Camera, dove il 30 giugno i deputati dovranno dire sì o no alla ratifica del Meccanismo europeo di Stabilità, Giorgetti aveva recapito il parere del ministero dell'Economia sul MES, dicendo che va ratificato, perchè per l'Italia non vi sono né rischi né oneri derivanti da tale ratifica.
Ma i leader dei due partiti sovranisti, Meloni (FdI) e Salvini (Lega di cui Giorgetti fa parte), per motivi di bandiera del MES non ne vogliono sentir parlare, così dopo che i loro rappresentanti in Commissione hanno assorbito il colpo della dichiarazione di Giorgetti, per evitare strappi all'interno del governo hanno rimandato il voto di 24 ore.
La Commissione Estgeri della Camera, pertanto, si è di nuovo espressa sul tema questo pomeriggio... con che risultato?
Quello di aver approvato il testo di ratifica del MES, ma senza che vi fossero i deputati della maggioranza! Pertanto, a far proseguire l'iter di approvazione sono stati i rappresentanti dei gruppi di opposizione: Pd, Iv-Azione, Avs, con l'astensione del M5s .
Il testo sarà quindi esaminato dalla commissione Bilancio e poi tornerà a quella Esteri dove sarà votato il mandato al relatore, per poi approdare in aula a Montecitorio il 30 giugno.
In pratica, la scelta della maggioranza di Governo sarebbe quella di non prendere posizione sul provvedimento, neanche in aula, lasciando alle opposizioni la ratifica? Su un un provvedimento di politica economica, che riguarda le relazioni tra Roma e Bruxelles e su cui il ministro dell'Economia si è espresso a favore?
Siamo all'assurdo! Questa non è strategia politica, questa è follia politica.
Ma non c'è da stupirsene, visto che è praticamente in linea con quanto dichiarato oggi sul tema dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, a margine della presentazione del nuovo cantiere della stazione Venezia della metro C.
"Sul Mes decide il Parlamento. Se arriverà la discussione in Parlamento, lì si voterà. Quella del ministero dell’Economia è un’opinione tecnica. Tecnicamente uno può fare i conti per quello che è il bilancio pubblico poi politicamente tutto il centrodestra, dalla Meloni al sottoscritto, ha sempre ritenuto che in questo momento il Mes non è strumento utile per il paese. Ieri ero a pranzo con Giorgetti. Abbiamo parlato di questo e di tanto altro e siamo in perfetta sintonia. Quella del capo di gabinetto del Mef (è suo il via libera alla ratifica del MES) è una risposta tecnica. Giorgetti è un politico, come lo sono io e se arriverà in Parlamento lo voteremo in modo politico. Io in questo momento preferisco che il debito pubblico del mio Paese, con cui faccio le Metropolitane, sia in mano ai risparmiatori italiani e non in mano a soggetti esteri che poi possono decidere cosa fare".
Chi è l'anima pia che spiega ad uno sprovveduto e incapace come Salvini che un capo di gabinetto di un ministero non agisce di testa propria, ma su mandato del ministro da cui dipende?
Questa è la qualità delle persone che adesso guidano il Paese. Una tragedia.