Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sull'introduzione della legge nelle quattro regioni annesse di recente alla Federazione Russa.
"Ho firmato un decreto sull'introduzione della legge marziale in queste quattro entità costituenti la Russia [Repubblica popolare di Donetsk, Repubblica popolare di Lugansk, Regioni di Zaporizhzhia e Kherson, ndr]. Sarà immediatamente inviato al Consiglio della Federazione per l'approvazione. La Duma di Stato è stata informata di questa decisione",
ha dichiarato Putin in una riunione del Consiglio di sicurezza tenutasi mercoledì tramite collegamento video.
Il presidente ha comunque fatto notare che la legge marziale era in vigore in questi territori anche prima che si unissero alla Russia.
"Ora dobbiamo formalizzare questo regime nel quadro della legislazione russa", ha spiegato.
Nello stesso decreto, Putin ha reso noto che saranno conferiti poteri aggiuntivi per garantire la sicurezza, oltre che nelle regioni sopra citate, anche in Crimea, Sebastopoli, Krasnodar, Belgorod, Bryansk, Voronezh, Kursk, Rostov, dove verrà rafforzato il regime di protezione dell'ordine pubblico, e quello delle principali infrastrutture di trasporto, comunicazioni ed energia, oltre ad essere introdotto un regime speciale per il funzionamento di tali infrastrutture.
Inoltre, i governatori dei territori confinanti con l'Ucraina potranno reinsediare temporaneamente i residenti in aree più sicure.
Putin ha incaricato il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, di coordinare la comunicazione delle regioni con il centro federale per la creazione di sedi di difesa del territorio.