Dal prossimo venerdì la Formula 1 sarà impegnata nelle ultime due gare prima della pausa estiva di agosto: il Gp di Ungheria all'Hungaroring e il GP del Belgio a Spa-Francorchamps, che tradizionalmente era la prima gara dopo la pausa d'agosto.

L'Hungaroring, di soli 4.381 metri, è un circuito caratterizzato da curve sinuose e ondulate, ben 14 in totale, che richiede un elevato carico aerodinamico, un buon bilanciamento e un preciso assetto meccanico per evitare problemi alle gomme, che dovranno fare i conti con le elevate temperature di aria e asfalto.

In molti paragonano il tracciato ungherese a un kartodromo a causa della carreggiata stretta che rende i sorpassi molto difficili (le possibilità di sorpasso si limitano a due zone DRS: il rettilineo principale e l'allungo dalla curva 1 alla 2) e del fatto che non ci sono tratti per rilassarsi, a parte il rettilineo del traguardo. Le condizioni estreme, con temperature dell'abitacolo che superano i 50 gradi e l'alta umidità, aggiungono ulteriori difficoltà alla guida. Queste condizioni potranno anche influenzare l'affidabilità delle vetture, con particolare attenzione al cambio, che in Ungheria finisce per essere molto sollecitato.  

In Ungheria fa il proprio debutto la qualifica "alternative tyre allocation" (allocazione di gomme alternativa). Nell'arco di un gran premio, Pirelli fornisce tredici treni di gomme slick a ogni partecipante: otto sono della mescola più morbida, tre di quella media e due di quella più dura. A Budapest il numero di set sarà invece ridotto a undici: quattro Soft, quattro Medium e tre Hard. Nelle qualifiche, ogni pilota dovrà per regolamento usare soltanto gomme Hard nel Q1, Medium nel Q2 e Soft nel Q3.

Così il team principal Ferrari, Frédéric Vasseur, ha introdotto il Gran Premio d'Ungheria:

"Arriviamo a Budapest determinati a continuare il percorso di crescita iniziato nelle ultime gare con l'introduzione di aggiornamenti tecnici sulla SF-23. A Silverstone le cose non sono andate come speravamo, ma in Canada e in Austria abbiamo fatto dei chiari passi avanti e in Ungheria crediamo ci siano le condizioni per dare a Charles e Carlos una vettura performante. Entrambi i piloti amano la pista dell'Hungaroring e hanno preparato la corsa nei minimi dettagli, specie la qualifica, che qui ha sempre un ruolo fondamentale. Questo fine settimana, per la prima volta, tutte le squadre devono fare i conti con un diverso format di qualifica, che prevede una sola mescola obbligatoria da usare in ciascuna delle tre fasi. Questa novità aggiunge un'ulteriore variabile da guardare con attenzione, visto quanto sono ravvicinati i valori tra la maggior parte delle squadre. Ci aspettiamo di lottare vicino ai primi sabato e domenica".


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