Eravamo preoccupati, adesso tutto è tornato normale: l'ottimo Calenda ha ripreso a "twittare". Dopo aver rotto l'insensata alleanza con il Pd (ma perché poi siglarla?) il leader di Azione, liberatosi del peso che lo avrebbe costretto a rivedere la propria natura di "bacchettatore seriale" è tornato ad essere ciò che è sempre stato ed ha ripreso a fare quello che è il suo mestiere: mandare a quel paese chiunque non sia d'accordo con lui, anche se sempre in modo cortese ed inappuntabile.
Emma Bonino è rimasta sorpresa dalla decisione di Letta e nelle prossime ore +Europa annuncerà ufficialmente che rispetterà l'accordo con il Pd. Queste le parole della leader radicale:
"C'è stato un patto con Enrico Letta che è stato siglato il 2 agosto di quest'anno, non del Medioevo, e io a quello mi attengo. È Calenda che ha dato l'addio. Eravamo insieme fino a sabato, e domenica deciso di andarsene per conto proprio. Ha mancato alla parola data per ragioni fumose, non convincenti e meno che meno dirimenti. Sono personalmente dispiaciuta e politicamente incredula. A oggi sono ferma al patto con Letta. Io resto ferma quel patto con Letta. È stata convocata da Benedetto della Vedova una direzione di +Europa, che ne discuterà e deciderà di conseguenza. Se sono utile mi candidino dove ritengono che posso esserlo di più. Ne ho viste di tutte le tinte, ma una situazione politica così sfarinata non la ricordo".
Ma Calenda non ci sta e risponde a +Europa con queste parole a commento di una intervista al Corriere di Della Vedova:
"Caro Benedetto, eri perfettamente consapevole di cosa sarebbe accaduto in caso di firma di un patto con SI, eri presente alla riunione con Letta, ci siamo parlati sempre. Vai con Di Maio, Di Stefano, Fratoianni e Bonelli? State distruggendo il lavoro di 2 anni. Pensateci bene".
Poi, al Pd e a + Europa Calenda ricorda:
Ma cari amici del pdnetwork se la nostra presenza era così essenziale perché Enrico Letta ha sottoscritto un patto con due antitutto, sapendo cosa sarebbe accaduto? Ponetevi questa domanda. Perché vi metto per iscritto che vi ritroverete anche con i 5S un minuto dopo le elezioni.+Europa aveva assicurato che comunque non avremmo strappato per il problema delle firme. Questa è l’amara verità che è giusto che anche gli elettori di +Europa conoscano.Ed è stato un ragionamento miope. Perché saremmo riusciti a non avere quel patto contraddittorio. Purtroppo Della Vedova e Letta hanno sbagliato valutazione pensando che avremmo chinato la testa. Questo è ciò che è accaduto. Fine".
Finalmente riconosciamo il Calenda di sempre, comprese le sue contraddizioni visto che quell'accordo lo aveva firmato pure lui, e siamo tranquilli sul fatto che sia pertanto in buona salute. E adesso non è neppure da escludere che possa allearsi con Italia Viva, in modo che possa mandare a quel Paese, ufficialmente perché ufficiosamente lo ha già fatto numerose volte, anche Matteo Renzi.