In Campidoglio, il gruppo del Partito Democratico ha presentato una mozione che impegna la sindaca Virginia Raggi "a intervenire presso il Ministero degli Interni, il prefetto e il questore affinché sia predisposto lo sgombero immediato dell'edificio di Via Napoleone III, illegalmente occupato dall'associazione CasaPound Italia."
L'assemblea ha approvato a maggioranza la mozione che, oltre a quelli del Pd, ha raccolto i voti del Movimento 5 Stelle.
CasaPound è un movimento di estrema destra che attinge a piene mani alla retorica e alla simbologia fascista. Nel 2003 ha occupato, a Roma, un palazzo in via Napoleone III. Da allora si sono susseguite diverse richieste di sgombero, cui però mai è stato dato seguito.
La prima, già a dicembre del 2003, fu fatta dal ministero dell'Istruzione alla Prefettura e all'Agenzia del Demanio. Ma la richiesta rimase lettera morta, nonostante sia stata poi sollecitata nel 2004, nel 2005 e nel 2008. Nel dicembre del 2017 l'Agenzia del Demanio ribadì al prefetto di Roma "l'esigenza di recuperare la disponibilità dell'immobile per poterlo destinare ad una più proficua utilizzazione."
L'ultimo tentativo di sgombero, poi parzialmente smentito, fu del 24 ottobre dello scorso anno, quando a Guardia di Finanza e Digos venne impedito l'accesso all'immobile con la minaccia di un "bagno di sangue".
Successivamente, fu detto che le forze dell'ordine erano state inviate dalla Corte dei Conti per un'ispezione, per verificare le planimetrie e se vi fossero eventuali danni erariali.
Il segretario di CasaPound, Simone Di Stefano ha riassunto la sua opinione sulla mozione di sgombero in questi termini:
Visto che si torna a blaterare dello sgombero di CasaPound è bene ricordare che:1) Non esiste nessuna sede di partito in Via Napoleone III come certificato da verbale GdF e quereleremo gli autori della mozione.2) Il Comune non è il proprietario, quindi non ha nessun potere di richiedere indietro lo stabile.3) Una delibera di WALTER VELTRONI obbliga in ogni caso il Comune di Roma a fornire 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica alle famiglie occupanti, PRIMA di eseguire qualsiasi sgombero chiunque lo ordini o lo esegua.4) A Roma ci sono decine e decine di palazzi occupati da prima di CasaPound, ma nessuno se ne occupa essendo occupati principalmente da immigrati o da organizzazioni di estrema sinistra.5) Da 15 anni ogni Sindaco che non è in grado di amministrare la città ad un certo momento per distrarre i romani inizia a parlare di CasaPound. Questo non ha portato molta fortuna ai sindaci precedenti e speriamo porti sfortuna anche alla Raggi.6) Questa è la solita polpetta avvelenata per Matteo Salvini fatta pensando di metterlo in difficoltà. Ma noi non siamo alleati di Salvini dal 2015, quindi il sig. Ministro è libero di comportarsi come meglio crede.Il 5Stelle che vota insieme al PD: patetici buffoni e incapaci.
E che cosa ha detto in proposito il sig. ministro dell'Interno Matteo Salvini, che dello sgombero di stabili occupati abusivamente ha fatto uno dei punti principali della sua azione di governo?
"Come da programma concordato dalla Prefettura di Roma, procederemo con l'operazione sicurezza e sgombero di tutte le occupazioni illegali, nessuna esclusa, a partire già dai prossimi giorni dalle situazioni più pericolose per l'instabilità delle strutture e da quelle per cui ci sono richieste di sequestro giudiziario in corso".
Già in passato, Salvini aveva dichiarato che vi erano altre priorità in relazione agli sgomberi e che lo stabile occupato abusivamente da CasaPound non era certo in cima alla lista.
Pertanto, CasaPound può dormire sonni tranquilli e pensare alle prossime elezioni europee, per le quali oggi è stata annunciata la candidatura con l'appello alla raccolta di 150.000 firme nei 5 collegi in cui è diviso il territorio nazionale. Questa la dichiarazione in merito del solito Di Stefano:
"Chiamiamo a raccolta i nostri iscritti e tutti gli italiani che sono stanchi di questa Unione Europea. Noi abbiamo chiaro quello che vogliamo: uscita dell'Italia dall'Ue e ritorno alla sovranità monetaria che erano già i primi punti del nostro programma delle elezioni politiche.Non ci candidiamo per cambiare l'Ue dall'interno perché è impossibile ma per affondarla perché ormai è una prigione. Non ci sono alternative alla raccolta firme al momento, considerando che Salvini e M5S hanno abbandonato le battaglie contro euro ed Ue e la Meloni ha fatto confluire nel suo partito perfino i Conservatori di Fitto. Sarà CasaPound l'unico partito sulla scheda che dirà con chiarezza agli italiani che l'unica soluzione è l'ExIt".