PNRR, nel 2024 sono stati spesi finora 9,4 miliardi di euro rispetto ai 40,27 indicati dall'Upb per rispettare la tabella di marcia
"L'Italia ha un primato di cui essere orgogliosa perché frutto di un grande gioco di squadra tra il Governo, le Amministrazioni e i soggetti attuatori. Siamo al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario del Pnrr. Continua il nostro impegno per la Nazione".
Così ha dichiarato oggi via social il marito di Adriana e padre di Totò, Gabriele e Anna, il
ministro di Politiche Europee, PNRR, Coesione e Sud, Raffaele Fitto.
Giustamente entusiasta per i soldi che Bruxelles continua a dare al governo Meloni a seguito della sua documentazione che disegna futuri piani di attuazione, all'indaffaratissimo Fitto deve però essere sfuggito un punto che non è affatto secondario... che quei soldi che ancora affluiscono devono essere spesi.
Cosa che per ora non è accaduta!
Stavolta a dirlo è il Sole 24 ore, non una fonte delle più ostili all'attuale governo.
Secondo il quotidiano della Confindustria, al 30 giugno 2024 sono stati 51,36 miliardi di euro; 9,4 quest'anno e 42 nel 2023, perché i 45,6 scritti nella precedente relazione comprendevano anche interventi poi usciti dal Pnrr con la rimodulazione approvata a dicembre.
Secondo i calcoli dell'Upb, la tabella di marcia per arrivare a spendere entro il 2026 i soldi assegnati all'Italia, in questo 2024 avrebbero dovuto gia esser messe a bilancio uscite effettive per almeno 40,27 miliardi.
Tra le missioni più in difficoltà invece si confermano la Missione 5 (inclusione e coesione), ferma al 10%, e paradossalmente, la Missione 6, dedicata alla sanità, che non va oltre il 12 per cento.
Il Sole, però, cerca di vedere anche la luce e ci dice che 164,79 miliardi su 194,42 miliardi sono ormai assegnati ai soggetti attuatori dopo che i progetti da finanziare sono stati individuati con bandi, avvisi, circolari o altri provvedimenti, aggiungendo che l'85% dei fondi ha trovato la propria destinazione e che delle misure che passano attraverso una gara, per un totale 132,77 miliardi, sono state attivate procedure per 122,04 miliardi (il 92%) e avviate gare per 111,62 miliardi (il 91% del totale attivato).
Va comunque precisato che procedure e avvii di gara non corrispondono ad assegnazioni e inizio lavori. Pertanto, gran parte dei fondi assegnati è ben lontana dall'essere spesa e manca solo un anno e mezzo alla scadenza dei termini.