Il clima di fiducia dei consumatori a giugno 2018, registrato dall'Istat, è in ripresa rispetto al mese precedente, passando da 113,9 a 116,2. Lo stesso vale anche per le imprese, il cui indice è stimato in aumento da 104,6 a 105,4.

Per quanto riguarda i consumatori, a far da traino sono state la componente economica e quella futura, passate rispettivamente da 133,4 a 142,9 e da 116,7 a 122,4, mentre il clima personale e quello corrente sono risultate lievemente negative per il terzo mese consecutivo, rispettivamente con questi risultati: da 107,7 a 107,1 e da 112,4 a 111,8.


Analizzato per settore, l’indice delle imprese diminuisce nel manifatturiero (da 107,6 a 106,9) e nelle costruzioni (da 134,1 a 132,9), mentre è in aumento nei servizi (da 106,0 a 107,8) e nel commercio al dettaglio (da 100,1 a 103,9).

In relazione alle componenti relative al clima di fiducia, nel comparto manifatturiero peggiorano i giudizi sugli ordini e le attese sulla produzione, in presenza di scorte di magazzino giudicate stabili rispetto al mese scorso.

Nel settore delle costruzioni, si registra un miglioramento delle aspettative sull’occupazione mentre i giudizi sugli ordini sono di nuovo in peggioramento.

Per quanto riguarda i servizi, l’aumento dell’indice di fiducia riflette una dinamica positiva di tutte le componenti: in particolare, si segnala un diffuso ottimismo sia dei giudizi sia delle attese sugli ordini.

Infine, l’aumento della fiducia nel commercio al dettaglio è caratterizzato da giudizi ed attese sugli ordini in marcato miglioramento, soprattutto nella grande distribuzione.