Dopo i due incontri di venerdì, nelle quattro partite che si sono disputate sabato per la seconda giornata di Serie A, spicca a sorpresa il risultato dell'Empoli che ha battuto per 1-0 la Juventus in trasferta nel giorno in cui i bianconeri potevano nuovamente giocare nel loro stadio con il supporto dei propri tifosi.

Lo 0-0 di Bergamo tra Atalanta e Bologna è un risultato che non deve stupirci, dopo la prestazione non certo esaltante che la squadra di Gasperini aveva offerto contro il Torino. Così neppure il 6-1 con cui la Lazio si è sbarazzato dello Spezia, che in base alla filosofia del suo nuovo allenatore Thiago Motta non sembra preoccuparsi molto di difendersi, deve stupirci.

Invece, i due incontri serali, che vedevano le due squadre di Torino affrontare le due squadre di Firenze (Empoli è a meno un quarto d'ora di macchina dal centro del capoluogo toscano), sono stati, seppure per motivi diversi, sicuramente sorprendenti.


Quella dell'Empoli all'Allianz di Torino è stata la prima vittoria dei toscani in casa della Juventus, dove in precedenza avevano subito 11 sconfitte.

L'allenatore dell'Empoli, Andreazzoli, a fine gara ha dichiarato: "Avevo detto ai ragazzi che si può fare, di questo devono essere convinti, allenandosi si può fare".

Il gol che ha deciso la partita è arrivato al 21', con una bella azione corale conclusa da Mancuso in mezza rovesciata sotto porta. Nella ripresa Allegri inserisce Morata, Bernardeschi, Locatelli, Kulusevski e De Sciglio, ma la sua squadra è senz'anima e senza gioco, meritando di uscire sconfitta dopo i 90' minuti.

Solo due volte negli ultimi 51 anni, i bianconeri non avevano vinto alcuna delle prime due gare (nel 2010/2011 con Del Neri in panchina e nel 2015/2016 con lo stesso Allegri). In classifica la Juventus ha adesso 1 solo punto, già 5 di distacco dall'Inter.


La vittoria della Fiorentina sul Torino è sorprendente non tanto per il risultato, quanto per il fatto che la viola di Italiano, dopo gli ultimi campionati ha ritrovato finalmente un gioco e una coppia d'attacco degna di una grande squadra, con Vlahovic e il neo-acquisto Gonzalez autori non solo delle dure reti che hanno decretato la vittoria, ma anche di una prestazione convincente dal punto di vista del gioco.

Juric lo aveva detto prima della partita: il Torino non è ancora una squadra e non può esserlo perché mancano dei giocatori che Cairo non ha acquistato. Quindi, per contrastare la Fiorentina, l'ottimo allenatore granata ha fatto ricorso alla sola arma che aveva a disposizione: l'irruenza, cercando di non far giocare gli avversari.

Il Torino ha affrontato la partita con una marcatura a uomo per impedire che i giocatori viola riuscissero a giocare. Nonostante spinte, gomitate, trattenute, mani in faccia ed altro (al 60' il numero di falli fischiati era già il record delle prime due giornate di Serie A), Vlahovic e compagni sono riusciti a giocare a pallone, trovando il gol dell'1-0 poco prima del riposo con Gonzalez su assist di Castrovilli, mentre è arrivato al 70' il gol di Vlahovic che di testa ha segnato la rete del 2 - 0. Il Torino ha poi accorciato le distanze nel finale con un inserimento verticale di Verdi all'89'. sfruttando un calo di concentrazione degli avversari che avevano dato per conclusa la partita.