Il MoVimento 5 Stelle chiede più libertà sindacale e di rappresentanza per i lavoratori e meno privilegi per i sindacalisti. Chiede bilanci trasparenti, nessuna opacità, chiede che i lavoratori partecipino all'impresa e che siano forniti loro gli strumenti adatti per la propria salvaguardia. Sono i punti del programma elettorale dei 5 Stelle condivisi con la cittadinanza.

Nello specifico:

STOP ai sindacalisti carrieristi della politica e nei consigli di amministrazione e gestione delle aziende.

STOP ai bilanci opachi delle organizzazioni sindacali senza obblighi di trasparenza.

STOP ai finanziamenti pubblici e alle quote di servizio dei contratti e degli enti bilaterali.

STOP al rinnovo automatico delle tessere degli iscritti al sindacato.

STOP ai distacchi retribuiti se non sono legati all'effettiva rappresentanza nei luoghi di lavoro.

STOP all'esercizio di Caf e Patronati senza alcun reale controllo pubblico.
Vogliamo i rappresentanti dei lavoratori nei consigli di amministrazione per discutere la strategia e le risorse aziendali.


Vogliamo - sostiene Di Maio - che i lavoratori partecipino agli utili dell'azienda e che possano dire la loro su com'è organizzato il lavoro anche attraverso proposte e suggerimenti di cui il management deve tenere conto.

Vogliamo avere dei rappresentanti eletti direttamente da tutti i lavoratori per la gestione quotidiana dei problemi organizzativi con l'azienda.